Senza titolo-2(Doomentia Records e altri) “Le tenebre sono una fonte immensa di ispirazione”, si espresse così Chris Z., batterista dei Black Oath QUI dopo una chiacchierata che toccò anche il nuovo album, “Ov Qliphoth and Darkness”. Oggi è tempo di un nuovo spazio sonoro, figlio delle tenebre più angosciose che possano esistere e dal quale i Black Oath ancora una volta attingono a profusione. “To Below and Beyond” ha un esempio di heavy-doom dalle fattezze chiare e dalle melodie solenni e cristalline. Una pulizia e un ordine compositivo che risaltano il forte tasso melodico che attraversa l’album. Le canzoni sono comunque esempi di oscurità, di ere ossianiche e poteri sconosciuti e della decadenza della razza umana. Quest’ultimo concetto si pone al centro delle tematiche cantate e si sposa col questo sound che svaria appunto dall’heavy al doom, dal rock a qualcosa di profondamente dark oppure occult che possa essere. Siamo in una notte fonda, dove la luna si nasconde, le nuvole sotterrano le stelle e gli alberi sono spettri che popolano il creato. “To Below and Beyond” non è soltanto un affresco di mistico e oscuro, ma possiede una struttura compositiva realizzata con cura e una serie di temi melodici che rendono questo album piacevole e allo stesso tempo tenebroso. Qualcosa in più rispetto al precedente lavoro è percepibile, ed erompe dal racconto sonoro che il trio costruisce. Forse, da oggi, quel “Cursed Rock Musick” che Chris Z. citò a proposito di cosa fosse il loro sound, inizia a prendere una fisionomia ben precisa.

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(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10