(Century Media Records) Titoli rigorosamente in maiuscolo per il nuovo album dei finlandesi Blind Channel, il loro quinto in carriera, il secondo in casa Century Media (qui la recensione del precedente). Giovani, iper moderni, sicuramente la nemesi del metal classico ma, hey, il tempo passa, le epoche si succedono e questo è il sound che producono i ribelli ventenni d’oggi… sound che nel caso di questa band si rivela curato, potente, devastante e ricco di idee. È metal moderno, è nu metal, è rap, è pop: ogni sonorità, ogni influenza che il sestetto cattura, viene compressa dentro un immenso frullatore e sparata nell’etere con un fragore lacerante ad una velocità stratosferica. Poderosa e oscura “WHERE’S THE EXIT”, con quel refrain che inietta vibrazioni in vena. C’è un senso epico, un’emozionalità malinconica, ma con un tiro dannato su “DEADZONE”. Coinvolgente e capace di stamparsi in testa “WOLVES IN CALIFORNIA”. “XOXO” è molto ben costruita con arrangiamenti ricercati, un rap coinvolgente per un brano che vede ospiti gli amici From Ashes To New. Stupenda “DIE ANOTHER DAY” con ospite Røry (cantante e polistrumentista inglese), un brano con tre voci, un bel pianoforte ed un testo molto ben fatto e ricco di suspense. Pulsazioni forti con “PHOBIA”, furibonda “HAPPY DOOMSDAY”, iper-moderna “RED TAIL LIGHTS”, rap oscuro con l’ottima “NOT YOUR BRO”, decadenza resa iper-scenografica con la conclusiva “ONE LAST TIME…AGAIN”. Gente che con Eurovision ha fatto il salto, dopo una gavetta di quelle vere; catchy, intensi, moderni e scatenati, con milioni di stream che intasano la rete ogni volta che buttano fuori un singolo. Unica nota negativa? Quel maledetto auto-tune che a volte si affaccia, rovinando tra l’altro l’ottima voce dei due vocalists, e pure quella degli ospiti (Røry in primis). Per il resto un disco che si fa ascoltare con immenso piacere, che entra in testa, che esige volume e che si atteggia esattamente per quel che è: una tuonante valvola di sfogo per una generazione che inizia a vedere la mancanza di un futuro concreto… e quando i sogni smettono di aspettarti all’orizzonte, puoi solo incazzarti ed urlare forte. Devo ammetterlo: mi sarebbe piaciuto vedere una band con un potenziale simile all’epoca di MTV, non in questa tristissima ed immateriale streaming-era!

(Luca Zakk) Voto: 9/10