(Century Media Records) Il precedente “Surrender” (recensione qui) era in grado di divertire, di convincere, di scatenare un senso di libertà, di vita vera e vissuta grazie al rock senza fronzoli, senza particolari regole imposte, sulla scia di ZZ Top e Thin Lizzy. Con questo EP, tocca alla band divertirsi, prenderla alla leggera, impacchettando in una unica edizione delle cover e dei tagli proprio da “Surrender”. La nervosa traccia finale del disco apre l’EP, giusto per impostare l’atmosfera che viene poi elettrizzata da in un’ottima versione del classico dei D-A-D, “Sleeping My Day Away”. Poi si continua con una energetica “Ace In The Hole” dei Winterhawk, una ben fatta “Hands Down” di Moon Martin, una più scatenata “Moonchild” di Rory Gallagher, prima della brillante, rockeggiante e conclusiva “I Staden Som Aldrig Slumrar Till”, brano rigorosamente cantato in lingua madre. EP leggero, divertente, piacevole, capace di farsi ascoltare e riascoltare con entusiasmo. Un EP che trasmette quell’energia liberatoria tipica della band svedese!

(Luca Zakk) Voto: 7/10