(Einheit Produktionen) Suggestivi, intensi, brillanti, assurdamente solari, nonostante il tetro blackgaze proposto e la provenienza dalla fredda Finlandia. Natura ed oscurità, potenza sonora ed atmosfera mistica. Linee di basso intense, testi in lingua madre, riff taglienti, evoluzioni prog. Il secondo album della band di Turku definisce finalmente la loro impostazione, la loro direzione, il loro seducente sound: folk, tanto folk, ma intelligentemente annegato nel loro stile, tra il black poderoso e le parentesi quasi acustiche. Soft rock. Punk. Metal. Black. Folk. Gira attorno ai generi questo quartetto, riservando sorprese imponenti, come l’evoluzione poderosa di “Kaunis on Maa”. La lunga “Hirviöiden Valtakunnassa” abbraccia Solstafir, Alcest, Harakiri for the Sky e Agalloch allo stesso tempo, mentre brani come “Meren Otteessa” offrono una introspettiva dentro dimensioni oniriche pazzesche. Album seducente, da ascoltare e riascoltare, un disco che lentamente trascina dentro i suoi oscuri meandri, i suoi impenetrabili labirinti, le sue mistiche suggestioni.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10