(Emigrate Production / Sony Music Entertainment) Un nuovo album, che non è veramente un nuovo album nel senso convenzionale del termine. Non si tratta, infatti, di musica che la band del chitarrista dei Rammstein, Richard Kruspe, ha composto recentemente puntando alla pubblicazione del quarto lavoro. Questo rock elettro-industriale è una collezione di idee nate nel corso di due decenni, buone idee mai veramente usate e finora parcheggiate da qualche parte, a testimonianza dell’intensiva creatività di Richard. Non essendo canzoni concepite appositamente per una release, ad un certo punto è parso che sarebbero state delle bonus tracks inedite di un box set esclusivo… fino a quando lo stesso Richard non si è reso conto che quei pezzi erano fin troppo ben concepiti per venire al mondo come ‘bonus’, come brani meno importanti, come delle B-sides di bassa categoria; ed è questo che ha portato alla nascita di questo album, il quale con il suo titolo in qualche modo strizza l’occhio proprio alla memoria creativa, a quelle tracce composte e lasciate decantare per anni da qualche parte, negli angoli bui di qualche studio di registrazione. Nove brani nati da ‘appunti’ e finalmente propriamente sviluppati, creati, arrangiati, allineati in un amalgama sonoro attuale… nove brani ricchi di elettronica, di rock oscuro, di seducente dark wave. Moderna, ricca di synth e molto frizzante “Rage”, inconfondibile la voce di Till Lindemann sulla contorta “Always On My Mind”, brano che vaga fra il canzonatorio ed una drammaticità surreale esaltata dalla componente sinfonica. Potentissima “Freeze My Mind”, un flusso di elettroni impazzito porta fuori controllo con “I´m Still Alive”. Pop cinicamente geniale con “Come Over”, capolavoro “You Can’t Run Away”, pezzo con linee vocali favolose, un refrain penetrante ed un generale senso di grandiosa decadenza. Estremamente tuonante l’ottima “Hypothetical”, intenso il dark wave di “Blood Stained Wedding”, prima della stuzzicante e conclusiva “I Will Let You Go”, brano con una impostazione oscura resa brillante dalla componente dei fiati. Musica ricca di elettronica (anche grazie anche al tastierista italiano Andrea Marino), musica catchy, oscura, con un’anima pop, infinitamente ricca di energia, di atmosfera, di pulsazioni. Un album coinvolgente, seducente. Irresistibile!

(Luca Zakk) Voto: 9/10