(From The Vaults) I danesi Evil potrebbero tranquillamente vincere il premio per la più longeva e migliore estemporaneità nel mondo del metal: quanti altri gruppi possono vantare una carriera di circa quarant’anni e solo due album all’attivo? Già “Shoot The Messenger”, loro primo disco, è uscito nel 2015, quando del metal classico non fregava più niente a nessuno. Ora, questa seconda prova non è altro che la prosecuzione del lavoro precedente, un concentrato di heavy metal ottantiano tra riff rocciosi, batteria sincopata, mix ottimale tra hard rock e schitarrate più o meno virtuose, voce calda e salda. Sarebbe stato un lavoro da classifica negli anni ’80, ma adesso entrerà purtroppo solo nei cuori degli inossidabili del metallo… io non sono propriamente uno di questi ultimi, ma devo riconoscere che ho mossa la testa su e giù per tutta la durata del disco, divertendomi come un matto ad immaginare ciascun brano inserito in dischi ben più famosi, tale è la qualità messa su nastro in questo cd. Un concentrato di nostalgia che non potrà che strapparvi un sacco di sorrisi e altrettanti ricordi… consigliato a chi vuole inumidirsi gli occhi.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10