(Pure Steel Publishing) Arriva nientemeno che dalla Nuova Zelanda, il secondo disco dei Forsaken Age: una band che dal titolo dell’album e dalle immagini promozionali dice subito tutto di sé. Heavy metal iperclassico appena spruzzato di horror per “Death Terror”, dotata di un refrain semplice ma efficace; “Raven’s Cry”, incredibilmente, ruba (o riproduce inconsapevolmente? Sarebbe un caso da occultisti…) il riff di “Axewielder” degli Stormwarrior. Da segnalare inoltre la partecipazione vocale di ‘Ripper’ Owens. “Fire in Our Hearts” è un inno autocelebrativo, che la cantante Chrissy Scarfe (moglie del bassista Lee) interpreta talora in un veloce falsetto; la titletrack è invece cantata a tratti sullo stile di David Bower degli Hell. Riff più priestiano dei Priest in “Running in the Dark”, leggermente più cadenzata “Hail and Farewell” prima della tamarra conclusione, affidata a “Time Warrior”. Non mancano i brani fin troppo canonici e standardizzati, ma nel complesso “Heavy Metal Nightmare” si fa ascoltare con piacere.

(René Urkus) Voto: 7/10