(Chaos Records) Quarta opera per i luciferini Goath, formazione tedesca di black-death metal in attività da un decennio. Come in passato, QUI recensito il precedente album del 2021, i Goath mostrano le proprie influenze, particolarmente Morbid Angel e Deicide, riducendo le loro sfuriate a composizioni spesso di poco oltre i tre minuti, pur con delle eccezioni. Nell’economia dei pezzi il lavoro alle pelli di Tobias Bezold è fondamentale: blast beat infernali e stacchi apocalittici, variazioni di sorta che sottolinenano di continuo le variazioni di questo riffing blackened death metal autenticamente oscuro e sulfureo. Si apprezza molto questo dinamismo esposto dai tedeschi e infine le stesse derivazioni da altre band, sono un punto di partenza per poi sviluppare qualcosa di personale. “IV: Silencing the Prophets of Deceit” ha un’atmosfera cupa, oscura e sembra un vero prodotto dell’inferno ma vestito di un a maestosità perturbante.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10