(Ván Records) Il terzo album dei Goath non è affatto malaccio nonostante in “III: Shaped By The Unlight” sono presenti abbondanti soluzioni in stile Morbid Angel, Behemoth e ultimi Maythem. Andando oltre questo ‘prestito di stile’ l’album diventa però una buona espressione del blackened death metal. Il confine tra death e black metal diventa ampio e presentato attraverso un fare un po’ raw e al contempo elaborato. I tedeschi cavalcano la dimensione nera per una quarantina di minuti, sballottando l’ascoltatore tra blast beat massacranti e spedite, irresistibili e conturbanti progressioni nel riffing di natura death metal. I Goath compongono pezzi di meno di tre minuti ed altri che superano i quattro e i cinque, determinando un atto spietato e oscuro in ogni sorta di minutaggio, grazie a un suonare cinico e in certi momenti fulminante.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10