copironmask(AFM Records) Diabolica è sicuramente l’aggettivo giusto per descrivere la forza che muove il mastermind Dushan Petrossi: instancabile, con i suoi Iron Mask, con i suoi Magic Kingdom… due entità diverse ma provenienti dalla sua stessa mente… anch’essa definibile decisamente diabolica! Sesto album marchiato Iron Mask ad un anno dal quarto dell’alter ego Magic Kingdom: ma questo Dushan dorme la notte? Non credo, visto che trova pure il tempo di andare in tour… e cercare nuovi componenti per la band. Nuovi componenti? Tasto pericoloso! L’evoluzione non si ferma mai ed il signor Petrossi ha rischiato forte. Non ha cambiato i fedeli Vassili (basso) e Ramy (batteria)… ma bensì il lead vocalist! Se non avete mai ascoltato gli Iron Mask, vi avviso che gli ultimi due (favolosi) album, ovvero il “Black As Death” e “Fifth Son of Winterdoom” (recensione qui), vantavano sua altezza Mark Boals al microfono… pertanto ero seriamente preoccupato di questo nuovo lavoro con un nuovo singer di fama limitata, ovvero l’argentino Diego Valdez (anche frontman degli Helker). Ma la preoccupazione si è immediatamente dissolta per la qualità, la potenza e la tecnica delle canzoni (ma questa era una certezza garantita da Dushan)… e soprattutto per la poderosa energia vocale dimostrata! Se Mark era melodico, capace di toni altissimi, con -se vogliamo- una dolcezza intrinseca … questo nuovo front man è decisamente più rock, più power metal, più graffiante e rabbioso, decisamente incazzato… tutte caratteristiche che si sposano perfettamente con un disco come “Diabolica”, che si sposano con il Power Metal! Dodici tracce e nessun filler, dodici pezzi potenti, massacranti, ultra tecnici, super coinvolgenti, con durate che passano i 5, i 6, i 7 arrivando ai 14 minuti della traccia conclusiva! Stile classico con “I Don’t Forget I Don’t Forgive”. Stupenda “Doctor Faust”: groove infinito, potenza illimitata… un brano tuonante! “Galileo” è magnetica… impossibile non cantarla, impossibile non perdersi nei dettagli virtuosi sparsi in tutto questo brano dal sapore epico. Un’altra mazzata viene con “Oliver Twist” un brano sicuramente da arena! L’oscura “March 666” è tra i capitoli più avvincenti e diversificati, ancora toni epici con “The Rebellion Of Lucifer”, episodio dove Dushan si scatena particolarmente. Molto trascinante ed intrigante la title track, pulsante ed attraente “The First And The Last”, mentre il livello compositivo della lunghissima “Cursed In The Devil’s Mill” dimostra i livelli raggiunti dall’artista! Dushan è maturato (ulteriormente) sia come compositore che come musicista. “Diabolica” è un lavoro complesso. Intenso. Passionale. Un album di Iron Mask che non delude minimamente, che soddisfa ampiamente i fans, che coinvolge nuovo pubblico. Un album intenso che esalta suoni, melodie e ritmi del power metal portandoli in territori marcatamente virtuosi. Potete dire ciò che volete, ma nella storia del metal c’è solo un altro tizio che ha saputo fare questo… Ma Dushan continua a farlo, oggi, lo fa bene, benissimo, aggiungendoci una dose infinita di personalità!

(Luca Zakk) Voto: 9,5/10