(Massacre Records) La Massacre Records marchia il sesto album dei californiani Kill Ritual, vecchia conoscenza dell’etichetta nostrana Scarlet Records. Da sempre definiti come una thrash metal band, in “Kill Star Black Mark Dead Hand Pierced Heart” il genere viene rispettato in maniera larga. All’interno di questi esaltanti nove pezzi al thrash metal si praticano infusioni di heavy metal, qualche concessione all’hard & heavy e metal comunque moderno e così il tutto viene ben gestito anche per via dell’imponente cantato di Chalice Blood. Con l’ausilio del chitarrista, bassista, tastierista e seconda voce Steven D. Rice i Kill Ritual sembrano avere centrato la giusta manipolazione per produrre un sound graffiante, possente e melodico. David Alusik al basso e Seamus Gleason alla batteria, completano con onore il quartetto. Andy LaRocque innesta il suo sigillo imperiale su mixaggio e masterizzazione. “Kill Star Black Mark Dead Hand Pierced Heart” possiede una buona gamma melodica perché nei pezzi I Kill Ritual pur propendendo per il thrash metal, il loro atteggiamento è quello di allargare i propri orizzonti e il modo di esprimersi. Si sente il loro essere californiani, con ascendenze di band tipo Megadeth dell’era tarda, forse piccoli echi di Death Angel ma i Kills sono più melodici, quasi come degli Anvil più dinamici e poi dalla loro hanno una predisposizione al non insistere su potenza e pesantezza. C’è un po’ di freschezza di idee che evita di collocare obbligatoriamente questo suonare a un certo momento storico della scena metal e pur recuperandone qualcosa qua e là. La band espone un affresco di luci ed ombre con l’atmosfera di “I Am The Night”. Sfrenata e allegra “Can You See Us Now”, dalla struttura evolutiva e con un drumming laborioso la title track e dai toni decisamente heavy metal “The Devil, The Mist, The Flame”. L’opener “By The Hand Of God” fulmina con il suo riff introduttivo seguito da un assolo a pioggia e un’andatura semplice ma d’effetto.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10