(Purity Through Fire) Si scrive Krigzeit, ma si legge “black caciaro e ignorante”… e va anche bene così: grida sconclusionate, black ‘n’ roll scanzonato e alcolico, registrazione da cantina della nonna e zero commercialità e melodia. Funziona? Certo che sì. L’importante in queste uscite è sapere chi si ascolta e gli obiettivi del gruppo. E qui l’obiettivo del gruppo è alcolizzarsi e suonare, facendo le due cose assieme. E ancora, la cosa funziona. Un disco non per tutti, in cui il grezzume è lo strumento principale, messo in luce in modo egregio. I tipi sanno quello che fanno, non ci piove, e lo fanno dannatamente bene. Uno di quei gruppi che bisognerebbe vedere SOLO live, SOLO ubriachi…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 7,5/10