(Massacre Records) Amano prendersela comoda i tedeschi My Darkest Hate, considerando che gli ultimi tre dei totali sei album finora pubblicati sono usciti in quasi un ventennio, mentre il penultimo “Anger Temple” risale a ben nove anni fa. Complice anche la provenienza da un paese più propenso a sonorità power, thrash e classiche che al death metal old style, la band non ha mai spiccato il balzo definitivo a livello di popolarità, ma ha comunque ottenuto il rispetto degli appassionati del genere proprio per la coerenza dimostrata nel portare avanti tali sonorità, fedeli da sempre alla vecchia scuola. La componente più brutale, affine a Vader e Six Feet Under, si è ora affievolita, spostandosi maggiormente verso lidi più cadenzati e doom, avvicinandosi ulteriormente allo stile dei Bolt Thrower, da sempre tra le formazioni che maggiormente hanno influenzato la band, ma mai come ora tale ispirazione è stata così palese, al punto che un brano come “Deceiver” sarebbe potuto tranquillamente comparire in un album qualsiasi della storica formazione inglese; se poi aggiungiamo che il brano “He Who Never Sleeps” vede la partecipazione di Dave Ingram, singer di Benediction ed ex Bolt Thrower, abbiamo un’ulteriore conferma della direzione intrapresa dai tedeschi. L’altro ospite presente nell’album è TZ, cantante dei Pessimist, il quale, con le sue harsh vocals, conferisce ulteriore aggressività alla thrashy “Flammenland”. Un album orgogliosamente coerente, il cui maggior difetto è forse essere fin troppo omogeneo, con brani solidi e coinvolgenti, ma che talvolta tendono ad assomigliarsi tra loro.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10