(Century Media Records) Shane Embury, bassista, di recente ha dichiarato che il prossimo album dei Napalm Death avrà più sperimentazione estrema. Il nuovo album però viene preceduto da questo nuovo mini-album di otto pezzi e circa mezz’ora di contenuti. Roba che per i Napalm Death di un tempo, tale durata corrisponderebbe di fatto a un album! Viste le premesse di Barney, “Resentment is Always Seismic – a final throw of Throes” anticipa l’annunciata ‘sperimentazione’ e si pone come un segnale di avvertimento di quella che potrebbe essere una nuova epoca del suono per i Napalm Death. Registrato durante le session del nuovo album, “Resentment is Always Seismic – a final throw of Throes” recupera del materiale extra che non ne farà parte. In esso vi è presente un alto tasso di punk, foderato da riff poderosi, di acciaio, nonché soluzioni che elaborano un substrato noise. A ciò si aggiungono una serie di effetti sonori che creano in alcuni momenti esempi proto-industrial. Questa manipolazione dei suoni ed effettistica aggiuntiva sono gestiti dalla band e Russ Russell, già collaboratore dei Napalm Death e in questo caso anche produttore. A proposito di terzi, nel ‘mini’ figurano anche le partecipazioni di John Cooke, chitarrista (Venomous Concept, Corrupt Oral Altar ecc.) e di Catherine Sharples, voce in “People Pie”, cover degli Slab! nella quale il soul incontra il crust. C’è anche un’altra cover, “Don’t Need It” dei Bad Brains. Un mini-album travolgente ma i Napalm Death hanno spesso offerto grandi prove in mini-album o EP; tra il grado di sperimentazione, l’intrinseco rinnovarsi, i suoni manipolati ma rudi e in questo senso il pezzo “Resentment is Always Seismic (Dark Sky Burial Dirge)” ne è il grande esempio, questa pubblicazione solletica l’immaginazione dei più su quello che potrà essere il prossimo album dei Napalm Death.

(Alberto Vitale) Voto: 9/10