(AOP Records) Erano partiti con il black metal, gli svedesi Ofdrykkja, un black dal gusto depressivo, oscuro, oppressivo, il black che si sentiva ancora nell’ottimo secondo album, “Irrfärd” (recensione qui) del 2017. Già nel 2019, tuttavia, la pubblicazione di “Gryningsvisor” (qui) mostrava un profondo cambiamento, il genere era più orientato al folk riflessivo, introspettivo… con poche partentesi riconducibili al black… parentesi che con questo “After the Storm” sono scomparse completamente, abbracciando un dark folk profondo, un neofolk spesso narrativo, a tratti teatrale… capace di offrire un’esperienza di ascolto mistica di altissimo livello. Non manca la ormai presenza costante Miranda Samuelsson con la sua seducente voce e, come ospite, questa volta si annovera anche Georg Börner, mastermind della depressive one man band tedesca ColdWorld, qui impegnato con arpa e viola. È puro dark folk “The Light”, ci si addentra nel folk svedese con la favolosa “Hårgalåten”, mentre “The Mære” si lascia andare ad una ambientazione tenebrosa, atmosferica e narrativa, il tutto arricchito da una melodia irresistibile ed una performance superlativa di Miranda. Tra teorie tribali e una struggente malinconia con la title track. Imponenti gli arrangiamenti di “The Cleansing”, ipnotica la conclusiva “Beyond the Belt of Orion”, brano dominato dalla chitarra classica, con accompagnamenti atmosferici e un lungo monologo da gustare parola dopo parola. Album profondo, meravigliosamente tetro… anche malinconico se consideriamo che è dedicato a Stefan “Bödeln” Wahlberg, amico ed ex batterista prematuramente deceduto nel gennaio del 2020. Come ogni album degli Ofdrykkja, c’è una profonda relazione tra la vita reale degli artisti e le vicende che l’hanno scandita, ed ecco quindi che il titolo “After the Storm” assume un significato duale: è finita la tempesta rappresentata dalle sonorità estreme e -forse- è finita pure la furiosa tempesta che ha caratterizzato le vicende personale dei tre artisti, tanto che ogni singolo secondo di questo breve ma evocativo album sembrano voler trasmettere un senso di pace ritrovata, di sguardo al passato con la voglia di andare avanti… nonostante tutto, nonostante gli errori fatti, nonostante tutto quello che è successo, nonostante quello che si è subito, nonostante le avversità della vita.

(Luca Zakk) Voto: 9/10