(Autoproduzione) Secondo album per Red Elm, ensemble catalano nato nel 2010 con l’intenzione di comporre musica che fosse heavy, progressiva e melodica. Dopo vari cambi di formazione e di stile, i Red Elm attuali sono un duo composto dal cantante Raùl “Bubù” Moròn e dal chitarrista e backing vocalist Dani Valcàrcel, i quali hanno deciso di scrivere l’intero lavoro in lingua spagnola, a differenza del passato in cui i testi erano per metà in inglese e metà in spagnolo. Questa scelta è a mio avviso vincente, per via della maggior musicalità della lingua iberica che ben si sposa con le belle melodie vocali che i due riescono ad intrecciare. Musicalmente ci troviamo di fronte ad un metal progressivo con qualche iniezione più moderna tra stoner ed alternative, per un sound non lontano da quello dei nostrani Nautha, autori di quel piccolo gioiello musicale intitolato “Tutti i Colori del Buio” (recensione qui). “HPLV” apre l’album con un riffing avvolgente ed ipnotico, solida base per un cantato caldo e quasi teatrale. “Nueva Oportunidad” alterna ritmiche incalzanti a rallentamenti dove le melodie vocali delle strofe vengono tessute su tempi dispari di batteria. “Dormido” è calma, placida e onirica, contrapponendosi alla ben più energica “Liberarte”. “Ascension” e “Cima” sono dominate da chitarre acustiche con inserti distorti in un crescendo musicale ed emotivo che rendono i due brani uno parte dell’altro. Un album di classe, dove il lato muscolare e quello melodico si fondono in un sound avvolgente ed elegante.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10