(Pure Steel Records) Erano tornati sul mercato nel 2015 con “They Rise”, e oggi i californiani Ruthless si ripropongono sul mercato con questo “Evil within”, terzo full-length nel complesso contando anche il periodo di attività negli anni ’80. Purtroppo devo dire che, svanito l’effetto ‘sorpresa’, chiamiamolo così, per l’ennesimo comeback, Sammy DeJohn e Ken McGee (gli unici membri originali del gruppo) si sono ormai riattestati su una ‘aurea mediocritas’ di discreto us power metal d’annata. Lunga intro oscura, poi un urlo di Sammy avvia la cadenzata opener “Storm of Souls”, brano dal fascino Helsteriano anche se poco valorizzato dalla produzione; martellante, thrasheggiata, malvagia la successiva “Atrocities”. Interessanti fraseggi di chitarra, molto più votati al classico heavy metal, con la titletrack, cori muscolari e strutture stentoree per “Fear never sleeps”. Con una struttura a carroarmato “Skulls”, si chiude con l’ossessiva e possente “Cryptic Ruins”; la presenza di qualche brano un po’ scontato (“The Brotherhood”) è segno del limite complessivo della proposta della band, che non demerita in assoluto, ma certamente non dice nulla di nuovo.

(René Urkus) Voto: 6,5/10