(Floga Records) Secondo disco per i greci Synteleia (qui la recensione del primo)! Il debutto navigava a vista attraverso un crossover di spunti (recensione qui), ma “The Secret Last Syllable” perfeziona il loro black, il quale ovviamente è lontano dagli standard scandinavi in quanto abbraccia quei dettagli stilistici più mediterranei, sempre in grado di imporsi trasversalmente. Nove brani ricchi di misticismo, il misticismo tipicamente riconducibile a Cthulhu e H.P. Lovecraft, un incalzare sempre tuonante, ricco di divagazioni corali e synth che offrono una chiave di lettura doom, mentre riff di chitarra pungenti e aperture super melodiche, definiscono un suono personale, ricco di chitarra, di assoli, di una musicalità tutt’altro che prevedibile dentro un’oscurità marziale, decadente, a tratti fedele al credo del death metal. Emerge la varietà e la ricchezza sonora di pezzi come “Escaping Atheron”, mentre la rabbia ancestrale di brani come la title track o la conclusiva “Omega-Alpha” esalta la resa globale di un disco potente, intenso, introspettivo, rabbioso e suggestivo. Un dettaglio particolarmente travolgente? Quell’innegabile impostazione black anni ’90!

(Luca Zakk) Voto: 8/10