(Indie Recordings) Una band norvegese la quale, purtroppo, finora non si è mai avvicinata al mio range uditivo, anche perché con un moniker simile me la ricorderei, eccome. E mi ricorderei pure i loro dischi, roba intitolata “Misanthropical House”, “Algorithm & Blues” o “Research And Destroy”… album che già mi piacciono solo per il titolo (e relative copertine!). Ma loro sono in giro da un bel po’, da quindici anni circa, sono dieci anni che pubblicano roba, tanto da prendersi il diritto di confezionare una compilation celebrativa, questo ‘decennio di regressione’, questo pugno in faccia fatto di punk ribelle e furibondo. Un best of? I migliori singoli? NO! La compilation contiene sostanzialmente brani mai pubblicati, ovvero tutti quelli scartati, quelli che non sono finiti su qualche release ufficiale, praticamente i rifiuti, la roba venuta male, i pezzi che non sono di qualità: praticamente dieci cannonate sonore esplosive, dieci brani irriverenti, scatenati… favolosi! Tanto per mandare a fare in culo qualsiasi cosa politicamente corretta, l’intro è un monologo in inglese che farebbe molta fatica ad essere approvato dalle moderne tendenze farcite di buonismo e inclusione… e questo prima di scatenarsi in un punk tellurico che esaurisce la sua carica in meno di due minuti e mezzo di rabbia. Punk brillante con “Walk Around The Porridge”, si scatenano senza ritegno con l’irriverente “D.I.S.E“, si rivela rabbiosa ma piena di pulsazioni “Krenk It Up!”. Mosh con “Abscession”, un brano che ha un dannata fretta di farsi suonare, divertentissima “Classic Oslo Attitude”, scatenata e liberatrice “A Couple Of Dudes”. Poco educata “Going Postal“, c’è un po’ di ‘Metal…..’ in “I Hate Conversations”, melodia ed energia fuori controllo con la conclusiva “Velcro-Mags”. Mille domande, tutte con poco senso le quali meritano con risposte con ancora meno senso: queste sono le taglienti canzoni dei GBZ! Molto personali, decisamente punky, un tocco melodico, un po’ di Beastie Boys, una spruzzata di Alfahanne: una band scatenata che ci regala una compilation di avanzi, di scarti, di spazzatura sonora, brani che nemmeno sono B-sides. Ma se questi sono gli scarti, se questa è l’energia trasmessa dal materiale mai usato veramente… mi chiedo come diavolo sarà sarà la roba ufficiale! Meglio correre a racimolare l’intera discografia!

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10