(Century Media Records) Primo full length in dodici anni per Unanimated, leggendaria band svedese, tra i prime movers della scena estrema scandinava. Contemporanei ad acts come Entombed, Grave e Dismember, gli Unanimated si sono sempre distaccati da quel tipo di sonorità, avvicinandosi maggiormente al black melodico dei Dissection. “Victory In Blood” assume a mio avviso maggior importanza proprio perché va a colmare quel vuoto lasciato dallo scioglimento degli autori del leggendario “Storm Of The Light’s Bane”, portando avanti uno stile che solo poche formazioni riescono a proporre in maniera convincente. Rispetto al passato, questa nuova incarnazione degli Unanimated propone un sound più feroce, aggressivo e diretto, pur senza rinunciare a chitarre acustiche, melodia ed epicità. La title track sprigiona tutta la furia belluina della formazione svedese, mentre “XIII” rappresenta il lato più epico, solenne e marziale della band. “Chaos Ascends” è un delizioso ed evocativo brano acustico, mentre la conclusiva “The Poetry Of The Scarred Earth” è il capolavoro assoluto dell’album: l’aura epica in questo episodio si taglia con il coltello, tra mid tempo solenni sorretti da un riff ossessivo ed incalzante. Dopo tutti questi anni, mi aspettavo una band senza idee, con un album messo sul mercato per raggranellare qualche spicciolo, ma mi sbagliavo di grosso, in quanto “Victory In Blood” è suonato divinamente, prodotto ancor meglio e, cosa ancor più importante, risulta veramente molto ispirato.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10