(Memento Mori) Gli italiani Valgrind non cambiano direzione. Per fortuna. Non inventano niente, non tendono ad alcun tipo di evoluzione, ribadendo i concetti espressi nel precedente lavoro (recensione qui) o in quelli antecedenti. Ed anche questa è una gran bella fortuna. Loro rimangono lì, dento quel puro e sulfureo death metal, quello tradizionale, quello macilento, quello pesante, il death metal che dentro quell’aura di marciume lascia emergere assoli favolosi, incedere ritmici irresistibili, ambientazioni ipnotiche dipinte da una chitarra di alto livello, un basso coinvolgente ed una batteria semplicemente perfetta… il tutto a supporto di linee vocali le quali, oggi come un tempo, prendono le distanze da concetti di vita o di essere umano vivente. “Millennium of Night Bliss” è diretto, immediatamente fruibile, mentre quella sua immensa complessità ama rivelarsi lentamente, goccia dopo goccia, ascolto dopo ascolto, per quelli che amano scoprire, per i palati più raffinati e capaci di farsi stimolare da certe sublimi perversioni stilistiche. “Millennium Of Night Bliss” è un perfetto esempio dell’ampiezza sonora che i Valgrind riescono a comprimere dentro il cupo dei loro brani, cosa che poi diventa più palese con l’intermezzo “Tenebra Corona Mundi”, un breve virtuosismo di chitarra solista il quale sembra esser stato collocato nel disco per gridare: ‘hey, noi pestiamo duro, ma questa sarebbe la nostra chitarra!’. Irresistibile “Dark Winds of Avalon”, tuonante ed iper tecnica “Lament of The Black Penitents (Glory is the Sun of the Dead)“, sorprese a livello ritmico nella rocambolesca “Oracle of Death”. Una band che ignora ogni fottuto trend, ogni sonorità modaiola, sia essa intensa come stile musicale o tecnica che rende attuale la resa della registrazione: “Millennium of Night Bliss” è death anni ’80/’90, quello sudicio, sporco, cattivo, rumoroso ma deliziosamente melodico, massacrante ma sorprendentemente tecnico. ‘Semplicemente’ del vero death metal ben al di sopra della media di oggi. Ma anche di allora!

(Luca Zakk) Voto: 9/10