(Napalm Records) L’austriaca Napalm Records ospita nel proprio roster tra i più noti esponenti del ‘metal piratesco’, i sempre apprezzati Alestorm e in questo caso i Visions Of Atlantis. Mentre i primi sono attesi con un nuovo album il 24 giugno, Visions Of Atlantis pubblicano ora il successore di “Wanderers”, un buon album datato agosto del 2019 (QUI recensito). Prima di “Pirates” però la band ha pubblicato il live “Symphonic Journey To Remember” (QUI). “Pirates” è una fresca e avveduta registrazione dei Visions, nella quale Jacob Hansen ha mixato e masterizzato l’album, mentre le registrazioni tout court si sono svolte con l”ausilio di Felix Held (Dartagnan e altri). I due hanno gestito molto bene il materiale scritto e suonato dalla band, nel quale si ascoltano canzoni che scivolano con una certa grazia e, soprattutto, leggerezza. Anche un brano come “Master The Hurricane” percorso da orchestrazioni imponenti e ritmate, appare fluido e ben calibrato. La francese Clémentine Delauney si esprime, manco a dirlo, in maniera esemplare e il suo cantato è di fatto la punta di diamante per la band. Alla lionese si affianca il cantato dell’italiano Michele Guaitoli (Temperance, Overtures) che pur possedendo meno spazio nelle parti vocali, di fatto le completa ampliando così la narrazione e la resa dello stesso comparto vocale abbinato alla musica. L’elemento power in questo contesto symphonic sembra essere più flebile che in passato, attenuato, dunque la capacità epica della band è stemperata e meno pomposa nelle canzoni di “Pirates”, come già del resto era accaduto in “Wanderers”. In sintesi i Visions Of Atlantis convincono con questo nuovo lavoro in studio e chissà se il merito è di una line up che resiste da almeno un lustro, ad eccezione di Guaitoli in formazione dal 2018 e la Delauney però da più tempo, fortunatamente. Magari è questo che porterà i Visions a prodotti più completi, anziché di un passato dove l’instabilità della formazione ha inevitabilmente compromesso alcuni lavori.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10