Credo sia evidente che ai Warrant piaccia prendersela comoda: nata nel 1983, la band tedesca torna sulle scene con il terzo album, a ben undici anni dal precedente “Metal Bridge”, uscito appunto nel 2014 e che aveva come principale difetto una lunghezza eccessiva, rendendo difficile arrivare alla fine dei quindici brani proposti. “The Speed of Metal” riesce a ovviare a ciò, snellendo la proposta e riducendo i brani a dieci, compresi un’intro, una cover e la riproposizione di un pezzo del passato. “Blood Moon Prelude” è una bella intro acustica che lascia presto il posto alla rocciosa “Cut to Pieces”, capace di riportarci nei gloriosi anni ’80 grazie a riff semplici quanto tradizionali, mentre “Demons” fende l’aria lanciandosi a folli velocità. Molto potente e accattivante “Windy City”, cover dei glam rockers The Sweet, qui interpretata con fedeltà eppure resa decisamente più rocciosa. Una delle chicche di questo album è sicuramente “It’s Up to You”, scritta nel 1988 e capace di conservare il fascino di quell’epoca, pur suonando moderna grazie alla produzione corposa; mentre la conclusiva “Scream for Metal” alza nuovamente i bpm, mettendo il sigillo su un album che, pur non inventando nulla, trasuda una carica e una passione tutt’altro che indifferenti.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10