(Les Acteurs de L’Ombre Productions) È intitolato esplicitamente come il terzo capitolo questo “The Great Light Above”, parte del ciclo devastante firmato dagli olandesi Wesenwille! Dopo “I : Wesenwille” (qui) e “II: A Material God” (qui), ‘la grande luce sopra di noi’ è un altro esempio di black tanto estremo quanto progressivo, tanto violento quanto alternativo, totalmente avverso a prevedibilità o arrangiamenti commerciali; un album che diventa una sfida, provocanto con un difficilissimo primo ascolto… specialmente se non affidato ad un clima di totale abbandono e, preferibilmente, in cuffia. Bastano canzoni come la superlativa “Our Sole Illuminator”, l’atmosferica “Eclipse” o l’incalzante “The Specular Gaze” per rendersi conto di quale sia ormai livello compositivo, creativo, astratto e tecnico che la one man band di Ruben Schmidt (Verval, Tetelestai) sia in grado di scatenare. Dissonanze. Imprevedibilità. Teatralità deviata e malata. A cavallo di un black tanto sperimentale quanto personale, ormai i Wesenwille non sorprendono più, in quanto la loro musica trova altresì la conferma di un continuo viaggio esplorativo, verso confini musicali unici ed inesplorati, sopprimendo ogni forma di di prevedibilità sonora o aspettativa di musica ben pre-definita. La ‘prevedibilità’ di questa band olandese risiede ormai nella certezza di un nuovo misterioso labirinto sonoro, estremamente contorto, totalmente inesplorato, sorprendentemente inaspettato, infinitamente complesso e… maledettamente seducente!

(Luca Zakk) Voto: 9/10