CORPSING – ”Viewing The Invisible” (EP)

(Autoproduzione) Nuovo EP per i Corpsing, progetto nato nel 2002 a Londra per mano di due chitarristi italianissimi, i fratelli Giuseppe e Michele Cutispoto, il primo dei quali è amante del death metal made in Florida, mentre il secondo è interessato a vari generi, tra i quali fusion, flamenco e black metal. (altro…)

(Black Lion Records) I Centinex sono poco ispirati. La death metal band nata nel 1990 a volte ci ha consegnato lavori inaspettati, mostrando influenze o scelte stilistiche diverse dal suo solito. I Centinex sono stati anche questo, cioè cambiare le carte in tavola, per convenienza o convinzione. “With Guts and Glory” segna un ritorno per la band, il cui ultimo album 
(code666) Probabilmente non li avete mai sentiti, cosa anche normale considerando che sono al debutto. Uno sguardo alla tracklist offre la vista su ben sedici brani… cosa che potrebbe spaventare o suggerire noia, se non fosse per il fatto che sono tutti pezzi molto brevi, per una durata complessiva di poco più di quaranta minuti.
(Century Media / Sony Music) Il ritorno dei Coroner era qualcosa di auspicabile da diversi anni. Il trio svizzero che si fermò nel 1996, nel 2010 ritorna a esibirsi dal vivo, con l’ultimo album pubblicato dal titolo “Grin” nel 1993. Tommy Baron e Ron Royce reclutano nel 2014 Diego Rapacchiotti a sostituzione di Marquis Marky, un membro tra l’altro. I Coroner
(Season Of Mist) L’EP “The Cult of Kariba” è un ritorno importante per i Carach Angren. Sono 20 minuti ben strutturati, con una introduzione e cinque pezzi corredati di grandi orchestrazioni, chitarre elettriche energiche e una base ritmica agile, maestosa e addentro alle situazioni di arrangiamento dei pezzi. Symphonic black metal dalla portata melodica importante 

(autoproduzione)
(Deformeathing Production) Riemerge dalle nebbie del tempo il totem Christ Agony, con ormai da tempo il solo Cezar a definire le sorti di questa idea musicale. Christ Agony al principio era una band a tutti gli effetti che agli albori degli anni ’90 ha detto la sua nella scena black metal. “Anthems” prevede le tipiche sonorità oscure già esposte in passato, con uno 
(Lay Bare Recordings) La musica dei tedeschi Coltaine è un sublime mix di psichedelico atmosferico, di post-rock malinconico e di… celestiale blackgaze, il tutto dentro una immensa dimensione eterea per una band capitanata da una front woman favolosa capace di alimentare con impeto quello stato di trance, quell’ossessione sonora, quell’ipnotismo penetrante.
(King Volume Records / Blues Funeral Recordings) The Rat Queen è Riley Pinkerton, voce e chitarra ritmica, e guida questa formazione che pubblica un nuovo album dalle tinte opache ma vibranti. Con il chitarrista The Count, cioè Franco Vittore, e The Plague
(I, Voidhanger Records) Attivi ormai da sette anni, i francesi Creatvre (in precedenza si chiamavamo Creature), giungono al prolifico traguardo del quinto album (senza contare gli EP), cosa che li rende molto attivi… o per meglio dire molto attivo, visto che si tratta della one man band di Raphaël Fournier, anche bassista degli Slaves of Imperium.
(Antiq Label) Cercle Du Chêne approda all’album d’esordio dopo un demo di un paio di anni fa. La Griesche, cantante, conosciuta come Joanna Maeyens, illustratrice, artista, autrice di 
(Comatose Music) Darren Cesca di Boston, multistrumentista, cantante e al secondo album come Cytolysis, trova la Comatose a marchiarlo per la pubblicazione. “Surge Of Cruelty” rappresenta un sano e ragionato brutal death metal, con i pezzi che sembrano
(Sun & Moon Records) La black metal band Chelmno è un’autentica furia. Italiani, dalle montagne del nord-est del paese, in circolazione da oltre vent’anni ma silenziosi da quindici, dal 2010, quando uscì il loro secondo disco intitolato “Horizon of Events”. 




(Scarlet Records) Lo stile è tipicamente quello della scuola di Göteborg nonostante i Celestial Wizard siano di Denver, Colorado. Annullate le latitudini e possente aderenza al sound che ha reso celebri grandi nomi svedesi, tra i quali i Dark Tranquillity 

(Season of Mist) I Cryptopsy di Montreal sono tra le band estreme più celebri. I canadesi in definitiva sono molte cose perché dal 1992 a oggi Flo Mounier, batterista, è ormai l’ultimo di una stirpe che ha visto diversi cambi di formazione. Tanti quanti gli stessi cambi di stile
(Darkness Shall Rise) Impurus si cela dietro al nome Cromlech. One man band tedesca che espone un atmpospheric black metal con risvolti ritual. Cromlech pubblica il suo secondo album e presenta porzioni
(Everlasting Spew Records) Quattro pezzi preceduti da un’intro, formano questo secondo EP dei Cartilage, già autori di due album e paladini di un death-grindcore con occasionali riflessi gore. Questi sanguinari di San Francisco pestano con forza ma attraverso 

(Divebomb Records) La compilation “Uncontrolled” è stata pubblicata per la prima volta nel 2012 e rappresenta una raccolta dei demo dei Confessor, pubblicati nella seconda metà degli anni ’80 e nel 1990. Nel 1991 la band pubblicò con la Earache Records il suo primo album “Condemned” e con essa anche un successivo EP. Nati 
(Metal Blade Records) I Cirith Ungol sono una band per la quale i termini ‘leggenda’ e ‘di culto’ calzano bene. Nati negli anni ’70 e con un nome preso a prestito da “Il Signore degli Anelli” di J.R.R. Tolkien, sono un faro dell’heavy metal e del doom, pur con un lungo iato in carriera – infatti