PÉNITENCE ONIRIQUE – “V.I.T.R.I.O.L”
(Emanations/Les Acteurs de l’Ombre) Ad un paio di minuti dall’inizio della opener (dura oltre diciassette minuti), mi rendo conto dell’immensa qualità di questo black metal francese, pieno di una freddezza nordica ma anche di un’emozione diversa, più sanguigna, rafforzata anche da una registrazione sublime, da linee di (altro…)
(Nuclear Blast) Cosa si può mai scrivere di un artista come Peter Tägtgren, la mente dietro ai Pain fin dagli inizi (progetto nato per hobby, tra l’altro) che risalgono ad un ventennio fa? Ottavo album per un artista che oltre a seguire i suoi Hypocrisy, è diventato anche la componente musicale del
(Underground Symphony) Godibile album di hard’n’heavy per gli esordienti spagnoli Papa Serpiente: i nostri vantano un cantante italiano, Franco Troisi. È strano che la Underground Symphony si dedichi a un genere tanto lontano da quelli che tratta abitualmente, ma visto che siamo qui…
(Autoproduzione) “Wisdom of a Child” apre “Into My Dreams” in maniera inattesa, infatti le chitarre di Laurent Weiss e Gregory De Frutos fanno pensare a scenari in stile Pink Floyd. Invece l’orientamento di stile è ben altro: la seguente “Sin Six” assesta immediatamente una direzione tra power rock-metal e hard rock, con
(Napalm Records) Non me ne abbiano i fan dei lupi/vampiri tedeschi, ma non sono stato tenero in passato con i Powerwolf
(Listenable Record) Nonostante si siano formati appena nel 2012, i Palace Of The King giungono già al quarto lavoro discografico, avendo pubblicato ben due EP nel 2013, mentre
(Eihwaz Recordings) C’è molta carne al fuoco in questo “Hope Misery Death”, album distribuito in cassetta ad opera degli Statunitensi Pestifere. All’interno del calderone sonoro
(Transcending Obscurity Records) “Angry All the Time” ha un’apertura imponente, solenne e ovviamente una prosecuzione basata su blast beat e 4/4 spedito. Il riffing è corrosivo, le parti prettamente ritmiche della canonica e collaudata vecchia scuola death metal di Svezia. Chitarre
(Soulseller Records) Psychedelic Witchcraft è uno scorcio sonoro fiorito nella scena italiana dalle parti della Toscana, grazie a Virginia Monti. La band si concede un sound tra le linee dell’occult rock, quindi del doom e del rock di matrice blues. Proprio questo
(Edged Circle Productions) I Putrisect si presentano con un death metal oscuro e maledetto nei toni, musicalmente non distante dai Death della primissima ora, oltre a qualcosa degli Obituary. La band di Baltimora esiste
(Cyclone Empire) Secondo album per gli svedesi Parasit, esempio lampante di crust / D-beat spensierato ma per nulla frivolo. In alcuni frangenti gli svedesi sembrano una sorta di Disrupt meno arrabbiati, ma non di certo tranquilli e pacati. I Parasit
(Evil D(R)EAD REC) Terzo capitolo per Bloody Hansen, la mente dietro a questo progetto italiano impegnato in un autentico horror metal. Ma le cose si evolvono: non siamo più davanti ad una pura one
(Godz Ov War Productions) Demo di debutto per questo duo proveniente dal Nuovo Continente. E per fortuna che sono solo in due, visto che di casino ne fanno come se
(Broken Limbs) A sei anni di distanza dal precedente lavoro arriva il terzo full della one man band americana Palace Of Worms. Un black metal con molto death ma anche tantissima atmosfera, tanto che a
(Osmose Prod.) Questa formazione musicale lorena dopo avere inciso e pubblicato tre album, nel 2009 si è fermata per diverso tempo. Quest’anno poi la band è definitivamente ripartita (nel 2012 lo aveva fatto in sede live) con la pubblicazione di un nuovo lavoro
(Grimoire Records) Gran bella mazzata questo “Mind Collapse”, album di debutto degli Statunitensi Police State. Dieci brani grondanti odio, per venti minuti di musica
(Frozen Archives) Anuar Salum è il solo elemento di Pakistuf. “Nature” è il secondo album realizzato, il quale è fermamente ancorato al black metal con inserti elegiaci, malinconici, delineati da lunghi arpeggi. Momenti atmosferici, contemplativi e
(Nordvis Produktion) Mezz’ora di eternità. Il dark folk alternativo dei tedeschi Prag 83, toglie il senso del tempo, toglie il collegamento con il mondo, scava nel profondo, libera i demoni. I vostri demoni. Con i quali dovrete
(Metal Mind Productions) Questo progetto nato nel 1984, poi scomparso ed infine resuscitato con “Granite” del 2012 e l’ottimo “The Dark And The Light” del 2013, continua ad andare avanti. Stiamo
(Century Media) La band di Södertälje, Svezia, produce un nuovo album dalla fattura delicata. Dopo un album e un EP, tra il 2012 e il 2015, i Port Noir si spingono ulteriormente in avanti attraverso un sound che vede in misure ben dosate il prog, il visual, del
(Hells Headbangers) Ma che caspita… Ma davvero questi son brasiliani?! A me sembrano piuttosto la cover band mancata dei Venom, con quella voce grezza almeno quanto i suoni delle chitarre, sparati a mille chilometri orari e
(Infernö Records) Debut album per Phrenetix, band Lituana attiva dal 2013 e dedita ad un thrash metal decisamente ancorato ai gloriosi anni ’80. Gli otto brani che costituiscono questo lavoro, scorrono molto
(Apathia Records) Avantgarde metal con forti tendenze post rock per il secondo disco di questa band ungherese. I titoli ed i testi nella criptica lingua madre creano un velo di mistero il quale si infittisce con le complesse trame
(Avantgarde Music) C’è solo un debutto alle spalle di “Rituals”, ma proprio in quell’occasione i Plateau Sigma fecero capire che la loro musica va oltre ogni limite, sfuggendo a delle normale classificazioni o tipici giudizi critici.
(Metal Scrap) Registrato nel settembre del 2015, “Divide and Rule” sembra essere l’esempio di cosa è il thrash metal, di come esso suoni. Prendete una band russa, moscovita, tutti musicisti giovani e una cantante, Delirium, che in fatto di harsh, growl e rabbia non è seconda a nessuno, lasciateli suonare
(Indelirium Rec.) I Damn City di Bologna suonano un modern hardcore con innesti metal e in minima parte rap. Il riffing è spesso granitico, roccioso, il tasso di groove sale a più riprese e qualche estemporanea concessione ai
(This Is Core) I Padrini sono partiti dalla Sardegna, da Cagliari, per muoversi in Italia attraverso concerti e alcuni anche di spalla a band di un certo lustro, come ad esempio i NoFX e i Germs. Si sono mossi
(Napalm Records) Esordio discografico per gli Statunitensi Product Of Hate, quintetto che ha già diviso il palco con realtà affermate come Job For A Cowboy e Lamb Of God. La loro proposta musicale si inserisce a pieno titolo in quella che è stata battezzata come
(Demon Doll Records) Entusiasmante esordio per The Phoenix, quartetto tutto femminile proveniente dall’Emilia Romagna. La band si forma nel 2011, iniziando subito un’intensa attività live nel nord Italia ed in Svizzera, proponendo cover ed alcuni pezzi propri. Dopo vari
(Nuclear War Now! Productions) Ennesima opera di riesumazione da parte della Nuclear War Now! Records, label da sempre attiva nel ristampare lavori di bands underground, riportando
(Svart Records) Io non so proprio quale allucinogena componente additiva ci sia nell’aria di Sacramento, USA, ma di certo si può dire che faccia bene all’ispirazione (Deftones, tanto per dire un nome a caso). I
(Name Music / Indie Recordings) Ovvero “Arco & Freccia” in norvegese, è il significato del nome di questa band molto distante dal metal. Giocano su sfumature alternative rock e a tratti neo hard rock o alternative metal, alla fine la chitarra si fa sentire, ma è quel fragore che è appunto solo fragore.
(Satanath Records) Due band molto diverse, accomunate appunto da questo mini album in comune. I Drama sono qui al canto del cigno, essendosi sciolti proprio alle porte del 2015. Russi fin nelle ossa, ma con
(Nuclear Blast) Tommy Victor è un po’ un’anima grigia della genetica universale del metal. È colui che ha fatto esperienze, creato cose, partecipato a situazioni e tenuto in considerazione per la sua versatilità e creatività. Chissà cosa sarebbe successo, se fosse stato lui a sostituire