Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
NITROGODS – ”Valley Of The Gods”

(Massacre Records) Quinto album per i tedeschi Nitrogods e quinto tributo al rock’n’roll più sporco e maleducato, figlio bastardo di Motörhead, AC/DC e ZZ Top. (altro…)
(Agonia Records) Kam Lee e gli altri innalzano per la quinta volta il vessillo Massacre, attraverso un nuovo album dopo tre anni per la death metal band che nasce negli Stati Uniti, a Tampa in Florida, una delle terre ancestrali di questo genere musicale. La formazione è di prima classe: Lee è alla voce, ovviamente, con il duo alle chitarre composto da
(Metal Blade Records) La Metal Blade Records ha ristampato, con annesse opere di rimissaggio e masterizzazione, l’EP di debutto dei Rivers Of Nihil, pubblicato autonomamente dalla band nel 2010. “Hierarchy” è una fulminante istantanea del death metal tecnico ed esasperato dei Rivers Of Nihil, ora già a quota quattro album, da 

(Chaos Records) L’etichetta messicana Chaos Records ha già pubblicato un EP e i due precedenti album dei suoi compatrioti Summoning Death. Viene dunque scontato ritrovare l’effige della Chaos anche sul terzo album dei Summonings, espressione del death metal che mischia sonorità vicine a quelle della prima forma del death metal di 

(Antiq Label) I suoni si avvolgono, le atmosfere si contraggono e poi esplodono. Nel primo album dei Silhouette, tutto sembra prendere la sua giusta forma dopo una serie di tormenti o riflessioni. Le atmosfere del loro post black metal possono essere incantevoli quando è la sola Ondine a cantare, sirena ammaliante che da sola ipnotizza ogni 
(Doc Gator Records) Quartetto dalle tonalità moderne i Ghosther che vedono al microfono la cantante Jenny, autori di un EP quasi omonimo e con quattro pezzi. “Ghosther” è lo spazio nel quale i tedeschi si destreggiano attraverso un metal contemporaneo e dunque nel loro modern metal nel quale infondono anche brevi ed essenziali cliché
(My Kingdom Music) I bolognesi Eva Can’t nascono da elementi di In Tormentata Quiete, Malnatt e Mors Tua, i quali pubblicano un album, il quinto album, che espone di un viaggio da un polo all’altro all’interno di un mondo orai morto. “Emisferi” sin dalle prime battute sembra vivere concettualmente della ai dimenticata scuola prog
(AMS Records / BTF Vinyl Magic) Colonna sonora inedita del banco del mutuo soccorso del 1981, pubblicata per la prima volta in assoluto in formato fisico. “Greggio e Pericoloso” esce infatti in vinile nero con inserto 30x30cm; note di copertina a cura di Mox Cristadoro.
(autoproduzione)
(Ardua Music / Weird Truth Productions) Per certi versi hanno rappresentato una derivazione ultima del doom metal degli anni ’90 gli Ataraxie. La band di Rouen, Francia, nasce nel 2000 e da allora ha costruito la propria reputazione su un carattere musicale dimesso, malinconico e a tratti funereo. ‘Il declino’ è un titolo perfetto per i tempi che
(Graviton Music Services) È Valéry Granson, chitarrista cinquantenne belga, il titolare di quesito progetto che mette al centro la sua fiammante chitarra, contornata da uno stuolo di musicisti da capogiro. Innanzitutto se Steve Vai e magari Joe Satriani sono tra i vostri dei della sei corde, Val Experience Band si avvicina proprio a quei mondi. Anche 

(Rottweiler Records) Fino a ora i macellai di Minneapolis hanno inciso piccole produzioni e infatti “Futility of the Flesh” corrisponde al secondo EP in carriera. Gente votata al brutal detah metal i Taking The Head Of Goliath e dal nome scelto lo si potrebbe forse intuire. Si caratterizzano per sonorità ovviamente cupe, un cantato
(AFM Records) Finalmente una delle band tacciate di essere tra le più stereotipate e pacchiane del power/symphonic ritorna con un nuovo album. I Brothers Of Metal in una dozzina d’anni di vita hanno pubblicato solo tre lavori, 
(Transcending Obscurity Records) Il sempre e troppo attivo Rogga Johansson con i suoi Paganizer si ripresenta con la seconda delle tre pubblicazioni previste per questo 2024. Dopo l’EP “Forest of Shub Niggurath”, anticipazione di quello che sarà il nuovo album che uscirà per la Xtreem Records,
(Bad Omen Records / Metal Blade Records) Non si confondano con altre band con lo stesso nome, in quanto i canadesi Pøltergeist nascono da poco e “Nachtmusik” è infatti l’album di debutto. Progetto di Kalen Baker dei Whyte Diamond che poi si è allargato ad altri partecipanti. In un sound dannatamente anni ’80 con una produzione senza 

(Dusktone) Invadente la malinconia che divampa in “Succumb”, la quale però è anche una naturale conseguenza di questo post metal fatto da momenti riflessivi e d’atmosfera, controbilanciati dalle tipiche sfuriate tempestose con il montare dei volumi, della pesantezza dei ritmi e non da meno delle trame chitarristiche. Malinconia
(Century Media Records / Sony Music) Anche per i finlandesi Swallow the Sun passa il tempo, visto che sono ormai in circolazione da un sacco di anni, da quasi venticinque per la precisione, con questo nuovo “Shining” che si rivela suggestivo, provocante, stimolante, ricco di elettronica e clean vocals, cosa che ne innalzano quella dimensione gotica, sempre deliziosamente decadente, quasi alle porte della dark wave, cosa che confermano brani quali “Tonight Pain Believes”, forse in perfetto contrasto con una cerchia di fans meno sensibile a cambiamento a alle evoluzioni.
(Osmose Productions) Sono concretamente una delle bandiere del death metal transalpino i Mercyless, suonando ormai dagli anni ’90 e pubblicando di fianco alla linea temporale degli album in studio anche molte altre cose. Concretamente legati alla propria ascendenza, la quale restituisce un songwriting che si avvicina a certi periodi
(Listenable Records) È da pochi anni che ha visto la luce questa formazione composta da elementi di Izegrim, Bleeding Gods e God Dethroned, attraverso il debut album “Prey”, 

(Osmose Productions) Una sacrosanta colata di speed metal come si usava fare decenni e decenni fa. Questo è il suonare inviperito, sferragliante e convulso dei Bütcher. Nascono ad Anversa molti anni dopo del periodo d’oro del genere, nel 2004, ma tirano avanti con la propria convinzione e visione dell’heavy metal davvero esemplare.
(Listenable Records) Sono cinquantatré minuti di forza e con bagliori melodici improvvisi “Altering Fates And Destinies”, dove la band francese Louldblast infonde il proprio savoir-faire, accumulato ormai dalla metà degli anni ’80 a oggi. Stéphane Buriez, voce, e soci sparano raffiche robuste, con un calibro sospeso tra il thrash e
(Ipecac Recordings) L’arrivo di un nuovo album dei Jesus Lizard era impensabile ai più ma auspicabile per chi negli anni ’90 ha fatto incetta di ogni tipo di rock che ha sospinto, prima e durante, l’epopea grunge. I the Jesus Lizard si erano già riuniti negli anni passati ma solo sui palchi. Far suonare “Rack” significa, innanzitutto e per tutto, farsi investire