YSENGRIN – “Liber Hermetis”
(Nuclear War Now! Productions) Doppio LP per i Francesi Ysengrin, band nata nel 2005, con due album all’attivo. Questa nuova uscita, altro non è che la (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Doppio LP per i Francesi Ysengrin, band nata nel 2005, con due album all’attivo. Questa nuova uscita, altro non è che la (altro…)
(Napalm Records) Sataniste e satanisti, ecco un nuovo grimorio di ossequi al Demonio! Scherzo… Secondo album per gli svedesi Year Of The Goat, band amante delle tinte nere e di un heavy rock dalle sonorità seventies e (altro…)
(Autoproduzione) Se gli Anthrax avessero deciso di fare hard rock si sarebbero chiamati “Your Own Decline”. Questo gruppo modenese suona più metal che rock, anche se la debolezza per i palchi si può intuire fin dalle prime note. Nonostante sia un EP la qualità dei pezzi è mediamente alta e soprattutto spazia da canzoni più metal oriented (vedi “Delirium”) a tracce dal sapore decisamente (altro…)
(Maple Metal) Da North Babylon, New York, USA, gli Yonder Realm ci propongono il loro debut, pubblicato autonomamente l’anno scorso e ora re-distribuito dalla Maple Metal. Per essere una band americana, i nostri suonano incredibilmente scandinavi; (altro…)
(Archaic Records) Vengono dalla Finlandia, onorano fin dal titolo il gigante primordiale da cui, secondo la mitologia norrena, ebbe origine il mondo, e si presentano con una copertina dal vago gusto bathoriano: gli Ymir’s Blood hanno ‘tratto in inganno’ anche voi? Perché “High and Mighty”, (altro…)
(Great Dane Rec./Season Of Mist) I Yorblind sono attivi da oltre dieci anni e oggi arrivano al terzo album attraverso un percorso musicale che sorse con l’influenza del Götheborg sound, ma successivamente rivisto e in parte dimenticato da un naturale e spontaneo processo di affinamento (altro…)
(Forcefield Recordings) Yautja è una formazione che prende a prestito membri di Coliseum, Gnarwhal, Nameless Cults ed altri. Tutto inizia a Nashville nel 2010. UN EP e un 7’’ split, date in giro nel sud-est degli USA ed ora il debut album che viene messo in piedi con hardcore, noise, spunti semi-grindcore (altro…)
(Autoproduzione) Il thrash metal seminale che si allea con l’hardcore, questa è la formula di “Ghost of a Fallen Empire”, album di debutto messo in piedi da una formazione dell’Ohio, più specificamente della città di Cleveland. Molto americani i Youth Foregotten, sia nella matrice thrash metal che nelle sfumature (altro…)
(Atomic Stuff Rec.) Ma cosa ha combinato Nicola aka Yerbadiablo? Oh signore, ha realizzato l’album della maturità! Direi che questo è quanto possa dire su “It Doesn’t Work”. Rispetto a “Jester in Brick Lane” (QUI) trovo meno vivacità, ma non meno idee. “It Doesn’t Work” è comunque tutto ciò che Yerbadiablo rappresenta: argomenti (altro…)
(Debemur Morti) Da Bordeaux, Francia, gli Year of no Light ci sottopongono il loro terzo full-“length”, che segue a una miriade di split e progetti minori: un sound oscuro, che si divide quasi equamente fra doom, post metal e drone, si riversa sull’ascoltatore da questo monolitico disco strumentale. Mai come in questo caso, credo sia inutile (se non addirittura fuorviante) descrivere (altro…)
(Autoproduzione) E’ un passo spedito quello dei torinesi Your Anguish. Non una marcia, ma la cavalcata di un carro armato moderno e agile, ma pur sempre un carro armato, quindi un’arma distruttiva e possente. L’ascolto di “Heroes & Zeroes” mi mette di fronte a questo, ovvero ad un devastante modern metal/melodic death metal. (altro…)
(Autoproduzione) Gli Yuvigi sono una band progressive metal direttamente dalla Bulgaria, giusto per rimarcare che il metal non ha confini né geografici né di sorta in genere. Il sound del loro disco è un prog vecchia scuola a cui si aggiunge un pizzico di AOR calibrato su nomi come Shadow Gallery, Rush, (altro…)
(Merdumgiriz) Montagne dietro montagne e lassù nell’orizzonte un enorme tempio. Una visione mistica, qualcosa di indefinibile. Uno scenario perduto. Vede così la propria musica Emir Toğrul, musicista e compositore turco che si cela dietro al nome Yayla. One man band autrice di un black metal atmosferico, imponente, determinato da composizioni lunghe, oltre a due pezzi che fungono da intro (composta nel 2008) e outro, ma di natura ambient. Meno di un’ora di musica, ma in realtà il tempo sembra dilatarsi già nel momento in cui entra “Through the Sigil of Hate”, mostruoso black metal ferale in cui i tempi si sollevano e diminuiscono come una marea. (altro…)
(Rising Force Records) E’ molto difficile recensire, quindi giudicare, sua santità Yngwie J. Malmsteen. Lo confesso, la mia professionalità traballa, cede, per il semplice fatto che ho sempre adorato la sua musica, la sua maestria, la sua velocità, le sue immense capacità artistiche. E fintantoché propone i suoi arpeggi impossibili, i suoi assoli caratterizzati da velocità sovrumane, allora io faccio fatica ad essere obiettivo. Però ci provo. Sapete, credo Malmsteen abbia un problema. (altro…)
(logic(il)logic/Andromeda Dischi) Ho sempre avuto un debole per le band che mischiano generi o stili, a patto che ci sappiano fare altrimenti non servono a nulla e commettono pasticci! L’ascolto del brano diffuso in’anteprima dai Yerbadiablo, “Punk in-Fusion”, aveva fatto pensare ad una band dedita all’hard rock e al punk. “Jester in Brick Lane” invece rivela un insieme di pezzi (altro…)
(Orchestrated Misery Records) Quando li ho visti in faccia gli Yellowtooth ho pensato che fossero dei tranquilli medio borghesi americani. Tre uomini dediti alla pesca o alla caccia, oppure al boowling e al baseball. Peter Clemens ha un passato nei Sea of Tranquillity, Skullview, Shades of Grey, Nocturnal Torment ed è bassista e cantante. Il barbuto Ed Kribbs è un batterista dallo stile essenziale e proviene dai Chronic Disorder, band che mise in piedi con il terzo componente dei Yelowtooth, (altro…)
(My Kingdom Music/Audioglobe) Your Tomorrow Alone sono una relatà che fonde i canoni espressivi del gothic con il doom metal, costruendo un mondo popolato da atmosfere che generano sentimenti malinconici e struggenti. “Ordinary Lives” è il primo full legth nel quale i Your Tomorrow Alone profondono uno sviluppo musicale che attraversa i suddetti generi indicati, con cenni assolutamente evidenti a (altro…)
(Division Records) Glis vizzeri di Neuchâtel, denominati Yog, sono una gradevole proposta di grindcore sposato all’hardcore. Gli Yog con il nuovo album definiscono in modo netto il proprio valore e lo stile, il quale oscilla appunto tra i due generi summenzionati. Dodici canzoni in 28′, quindi non si ha il tempo di metabolizzare il frenetico devastare che subito ne subentra un altro. Sono pochi i pezzi che vanno oltre i 3′, “Solar Nature”, (altro…)