STONE NOMADS – “Empires of Stone”

(Ripple Music) Sono texani i Stone Nomads e in tre anni hanno pubblicato tre album, due EP e uno split con i Demons My Friends. Gente tosta e abituata a lavorare con i propri strumenti da lavoro, con i quali producono riff potenti, grossi, spesso cadenzati e una batteria che pesta. Il tutto vede una somma finale in uno sludge metal che rievoca a sprazzi i (altro…)
(Season Of Mist) Il gruppo gothic-prog metal The Old Dead Tree colto la possibilità di registrare agli Abbey Road Studios di Londra al principio del 2024. Sono questi gli studi di registrazione più famosi al mondo dove vi hanno transitato ‘grandi e piccini’. Subito dopo queste registrazioni, i The Old Dead Tree si sono messi a lavoro per il nuovo album
(Brutal Records) Perm è una città nel cuore della Russia. Si torva più a occidente che oriente, ma a nord del Kazakisthan e dunque nel vero interno dell’Asia russa. Proprio da questo luogo remoto arriva “Downtown Dream, il nuovo album dei Grenouer che erano assenti da ben sei anni sul mercato discografico. Questo decimo full length sembra essere un raccogliere
(Debemur Morti Productions) Sappiamo quanto ascoltare un lavoro di Blut Aus Nord, possa spalancare una porta dimensionale. Attraverso il canonico black metal di Vindsval e soci, si toccano temi e ambientazioni mistico-esoteriche, gnostiche, cosmiche e chissà cos’altro ancora. Prima di qualsiasi analisi su “Ethereal Horizons”, si vuole fare una
(Antiq Label) Il prolifico progetto Hyver pubblica un album con all’interno un concept che mette l’ascoltatore davanti a un castello, al quale vi accede attraverso delle proposte per entrare nelle varie stanze dell’edificio. In realtà l’obiettivo diventa quello di fuggire da questo posto pericoloso e per tanto si dovranno prendere le scelte giuste e trovare la via fuga. “Shaâtaunoâr”
(Worst Bassist Records / Golden Robot Records / Grazil Records) Ipnotici e quasi eterei, sofisticati e avvolgenti, ritmati e coinvolgenti, manifestano tutto ciò gli Oslo Tapes nel nuovo album. “Lăst Comet” tocca punte cosmiche, audaci, di alternative, rock ed elettronica che vuole quasi tradurre la meccanica del cosmo in un livello più semplice, meno serio e al
(Scarlet Records) L’album “Forgotten Reveries” rimette in moto il power metal di stampo melodico e contemporaneo dei DarkTribe. La formazione francese, discograficamente ferma al 2020 col precedente “Voici l’Homme”,
(Heavy Psych Sounds) La superlativa e nostrana Heavy Psych Sounds, ci propone il ritorno incendiario di una band che dopo quindici anni dall’album di debutto pubblica il suo secondo full length. Da Santa Cruz, California, i Dusted Angel sono nuovamente in pista con energia e foga, smistate nelle canzoni di “This Side Of The Dirt”, attraverso un
(Selfmadegod Records) Risvegliatisi dopo sette anni, i Ferosity si lanciano in una letale esibizione del loro death metal, suonandolo con un estremismo esemplare e in più sfumature. “De-Evolution” prevede dieci pezzi nei quali spesso la formazione polacca accelera a dismisura e presenta dei blast beat assassini. Ponendosi in tal modo in uno stile blackened death
(Heavy Psych Sounds) Nascono nella seconda metà degli anni ’80 e sono un’icona del movimento stoner e desert rock. Il secondo è propriamente il loro territorio, curato, coltivato, mentre il secondo genere ha nettamente subito le influenze dei Yawning Man. Loro c’erano già all’epoca quando tutto iniziò a prendere le prime forme e compiere i primi passi. C’erano
(Icons Creating Evil Art) L’album “Vengeance Ignited”, QUI recensito, ha visto esplodere il fenomeno Sister, ora è dunque il momento di capire cos’è la band svedese, quanto possa essere o meno concreta e valida. Nati nel solco di questo hard & heavy di stampo gotico, ovviamente punzecchiato dal punk e soprattutto dallo sleaze rock, Jamie Anderson, voce, e gli
(Massacre Records) I californiani Kill Ritual presentano un’efficace proposta di power thrash metal. Proprio dalla patria del genere, appunto la California, i Kill Ritual ritornano con il settimo album “In My Head”. Una buona prova che mette in casella una serie di pezzi tonici, ben costruiti, degnamente potenti e arcigni come il genere richiede. Vige un buon lavoro
(Massacre Records) I The Other di Colonia appaiono da sempre su di giri, con il loro horror punk suonato energicamente e un’autentica aura orrida. I tedeschi si riconfermano abili nelle loro sfumature, con le quali sanno essere dei scanzonati festaioli, come in “I Give You The Creeps”, adrenalinici poeti, come in “The Witch From The Outer Space” e “I Need Blood”, energicamente
(Perception) Il dodicesimo album dei Danko Jones non è diverso dall’undicesimo, il decimo, il nono e così via! Il power trio canadese resta rigorosamente in sintonia con il rock and roll, suonando e cantando canzoni in stile hard rock, attraverso un canovaccio da tempo prefissato e immutabile. Qualche spruzzata di punk non viene mai meno, come certi riff