IGGOR CAVALERA & SHANE EMBURY, a marzo uno split intitolato “Neon Gods / Own Your Darkness”
Iggor Cavalera, ex Sepultura, e Shane Embury, bassista dei Napalm Death, hanno pubblicano uno split album con Cold Spring Records, storica etichetta invischiata in cose dark, esoteriche, sperimentali e industrial.
“Neon Gods”, la parte di Iggor Cavalera, è un brutale incubo sonoro. Terrore, angoscia impulsi sonori, per un crescendo di aspro rumore (altro…)
(Iron Shield) I Blackslash sono del land tedesco Baden-Württemberg e in attività dal 2007. “Heroes, Saints & Fools” rappresenta il quinto lavoro in studio, tirato fuori con tutto il potenziale espresso dai Blackslash, quintetto energico che dal 2007 a oggi presenta gli stessi componenti. La band per ogni canzone mostra un sound tagliente e
(Emanzipation Productions) I Maceration pubblicarono un album nel 1992, “A Serenade of Agony”, oltre a un paio di demo. Ritornano in attività nel 2021 per registrare e pubblicare l’anno seguente “It Never Ends…” con alla voce addirittura Dan Swanö, voce degli Edge Of Sanity e oggi quotato produttore e abile mente del mixaggio e
(Osmose Productions) Dopo un debut album con Chaos Records, il successivo con Memento Mori, per il terzo album i Pyre si accasano con la Osmose Productions. Cinque anni di silenzio per la band che ancora oggi si vede invischiata in una personale passione per gli Asphyx. Sin dalle prime battute dell’opener e title track si percepisce questo legame
(Heavy Psych Sounds) Si riaccendono le note infuocate sul pentagramma con “Lightning in a Bottle”. I Pentagram oggi sono composti dal sempreverde Bobby Liebling alla voce, il chitarrista nonché produttore Tony Reed (Mos Generator, Big Scenic Nowhere), il batterista Henry Vasquez (Legions Of Doom, Saint Vitus, Blood Of The Sun) e infine il
(Avantgarde Music) Per “Saturnalia” il tastierista e cantante Selvans è stato affiancato da una orchestra di sessanta elementi, oltre al resto della band che include chitarre, basso e batteria. Anche “Saturnalia” come i precedenti due album e altrettanti EP, vedono una mirabile commistione tra heavy, black, giochi sinfonici e prog. I pezzi sono
(ROAR! – Rock Of Angels Records) Nati come una band di metal melodico, i Kilmara si sono diretti poi verso qualcosa di più ampio, forse anche a causa di qualche cambio di formazione, fino a portare l’intero retaggio melodico nell’attuale power metal. La genetica della band vede hard rock, AOR e melodic metal vede limare i canoni classici del
(Black Widow Records) Questo album era in fase di lavorazione ma la prematura scomparsa di Sylvain Auvé, batterista e polistrumentista, voce e autore, avvenuta nel 2018, ha frenato il suo completamento. “Circles” viene comunque proposto nella sua forma non definitiva, sono presenti infatti tracce in versione demo in questa pubblicazione
(Trust No One Recordings!) I Disrupted sono svedesi e chiunque ascoltasse un qualsiasi loro pezzo lo capirebbe immediatamente! Siamo di fronte al tipico death metal nazionale, prodotto e coronato dal celebre pedale HM-2 che rinvigorisce le chitarre, foderandole di questo suono che sembra granito elettrificato. Al terzo album nel segno
(High Roller Records) Per quanto non siano più i tempi di “Torment in Fire” o di “Forward to Termination”, né per la band, né per la scena metal mondiale, i Sacrifice hanno da sempre avuto qualcosa da dire come ancora nel 2025. I membri originari dei Sacrifice sono tutti presenti in “Volume Six” che doveva essere un EP ma le cose sono poi andate
(Season Of Mist) Il padre putativo dei The Great Old Ones è Howard P. Lovecraft e chi ha masticato le opere del Solitario di Providence lo avrà bene inteso. Il nome della band di Bordeaux, ‘I Grandi Antichi’, deriva da alcune divinità dei romanzi del celebre scrittore statunitense e alcune di esse dimorano nel Monte Kadath, come recita appunto il