BÜTCHER – “On Fowl of Tyrant Wing”
(Osmose Productions) Una sacrosanta colata di speed metal come si usava fare decenni e decenni fa. Questo è il suonare inviperito, sferragliante e convulso dei Bütcher. Nascono ad Anversa molti anni dopo del periodo d’oro del genere, nel 2004, ma tirano avanti con la propria convinzione e visione dell’heavy metal davvero esemplare. (altro…)
(Listenable Records) Sono cinquantatré minuti di forza e con bagliori melodici improvvisi “Altering Fates And Destinies”, dove la band francese Louldblast infonde il proprio savoir-faire, accumulato ormai dalla metà degli anni ’80 a oggi. Stéphane Buriez, voce, e soci sparano raffiche robuste, con un calibro sospeso tra il thrash e
(Ipecac Recordings) L’arrivo di un nuovo album dei Jesus Lizard era impensabile ai più ma auspicabile per chi negli anni ’90 ha fatto incetta di ogni tipo di rock che ha sospinto, prima e durante, l’epopea grunge. I the Jesus Lizard si erano già riuniti negli anni passati ma solo sui palchi. Far suonare “Rack” significa, innanzitutto e per tutto, farsi investire
(High Roller Records) Cinque anni di attesa per ascoltare un nuovo album in studio dei Capilla Ardiente. La talentuosa doom metal band cilena si è già fatta apprezzare per due album, un EP e uno split e per “Where Gods Live and Men Die” ha lavorato sotto la guida tecnica di uno dei suoi stessi chitarristi, Igor Leiva
(autoproduzione) La gang olandese esordisce con questo album incendiario e indebitato con la scuola hardcore newyorkese. “Almere City Hardcore” è l’hardcore che fa i conti con il metal, attraverso la sana vena di protesta e fierezza mentale del punk. Le stesse chitarre suonano con una distorsione rocciosa, sferragliante e meno punk del previsto. In
(MNRK Heavy) Ascoltare oggi “Dreams on Algorithms”, il nuovo album degli Escuela Grind, spinge la mente a all’adrenalinica esibizione alla quale ho assistito un anno fa, in apertura agli stroici Napalm Death. In più alla fine del loro concerto, ho avuto modo di chiacchierare con Katerina Economou e Jesse Fuentes, rispettivamente voce e
(Cyclic Law / Syrup Moose) Un nuovo album da parte di Lelia Abdul-Rauf, già coinvolta in altri progetti, cioè i Vastum, Saros. I suoi lavori da solista sono reperibili
(Selfmadegod Records) I Deivos sono una mazzata sui denti, né più né meno. Una violenza calcolata, cinica e spietatamente lucida. Un atto di death metal estremo, portato a un livello tecnico importante ma agile e dinamico. “Apophenia” si scatena attraverso circa trentaquattro minuti con ampie fasi prevalentemente basate sulla velocità, pur con
(Scarlet Records) Hanno lavorato tanto i Never Obey Again nell’arco di un anno, pubblicando infatti il debtu album “The End Of An Era”
(Ripple Music) È un piacere riascoltare John Garcia e tutti i ragazzi di Hermano. La stoner band che vede elementi di Kyuss, Disengage, Supafuzz che in passato ha compreso anche altri di Afghan Whigs, protagonista di uno stoner puro e arrembante, pubblica un nuovo album dopo ben diciassette anni, pur raschiando il fondo del