I King Mob, autori di “Force 9”, sono un prodotto inglese nato da Stephen W. Parsons,cantante e  conosciuto come Snips negli Sharks. A lui si sono uniti Chris Spedding dei Roxy Music e chitarrista per tanti altri, Glen Matlock, primo vero bassista dei Sex Pistols, Martin Chambers, batterista dei Pretenders e il nuovo talento delle sei corde Sixteen. La band esordisce con “Force 9”, un grumo di rock beat, rockabilly e rock and roll. Parsons racconta come è nata questa super band e quello che si propone di fare.

Come nasce questa band, i King Mob?
Sono stato un compositore di musica strumentale per film e TV e improvvisamente ho scoperto che volevo cantare ancora. Mi avvicinai a Chris Spedding con l’idea di una rock band e ogni cosa è poi seguita da qui.

Perchè suonare in uno stile così vintage? E’ un recupero delle proprie radici e passioni? E’ stato feeling e istinto? Cosa?
Durante il corso degli ultimi anni mi sono trovato in svariate sedi a suonare del ruvido rock and roll e rythm and blues un pò sentimentale per giovani platee. King Mob è un tentativo di creare nuova musica in questo genere!

Come è stato il processo creativo, nel senso di come vi siete divisi il lavoro tra di voi?
Ho composto un mucchio di materiale e collaborato con Chris e Sixteen, Martin e Glen, unendomi alla band soltanto un mese prima di realizzare l’album, ma le due cose hanno permesso un grande contributo nell’arrangiamento del materiale.

“Force 9”, cosa vuol dire?
Viene da un sogno. Presumo si riferisca alla potenza del vento.

Come hai conosciuto il chitarrista Sixteen?
Sixteen è un chitarrista leggendario e un live performer dell’East London, con le radici nel rock-psychobilly e la surf music. Ho sempre voluto essere in una band con due chitarristi principali, perciò è stato invitato a unirsi a noi.

Cosa ne pensi delle reunion nel mondo del rock?
La gente ama ascoltare le proprie canzoni preferite in gioventù. King Mob è una proposta più difficile per il mercato, perché suoniamo materiale nuovo. Mi sto guardando sia avanti che dietro.

Se tu potessi collaborare con un altro artista o band, con chi vorresti farlo?
Mi piacerebbe Jimmy Page a produrre il secondo album.

Cosa state programmando ora?
I King Mob sono una band neonata che sento raggiungerà la maggiore età attraverso delle date live. Stiamo programmando un tour in Europa nel 2012…se ce ne sarà uno!

Ti lascio la parola, come al solito, per la fine dell’intervista.
Le canzoni della mia giovinezza guardano lontano: gli inni di battaglia per i giovani guerrieri. La musica di oggi suona come il ronzio di bambini viziati, i quali considerano il proprio stato emotivo più importante della vita nelle prime file.

Alberto Vitale

Recensione: https://www.metalhead.it/?p=1076