(Steamhammer/SPV GmbH) Chi sono i King Mob? A rispondere è lo stesso comunicato dell’etichetta tedesca: “KING MOB is a brand new English beat combo comprising guitar legend Chris Spedding (Roxy Music, Elton John, John Cale, Paul McCartney), Glen Matlock – bass (Sex Pistols, Iggy Pop, Faces), Martin Chambers – drums (Pretenders), Stephen W Parsons aka Snips – vocals (legendary figure behind 70’s New Wave band Sharks, and later Snips) and introducing hot new guitar talent Sixteen.The Mob are heavily influenced by two great composer band leaders, Duke Ellington and Jimmy Page.”. E’ tutto chiaro? Non parliamo dei primi arrivati ad un contratto discografico o, cosa ancor più difficile, alla realizzazione di un album. Effettivamente il sound è a metà tra un rockabilly, i The Who, Yardbirds e il rythm ‘n blues britannico della prima ondata. Ondata, attenzione, che si antepone allo stesso 1969 indicato come periodo di riferimento del rock by King Mob. Reminiscenze della West Coast le ritroviamo in “China Waters” e “Secret Song”, placida e lievemente psichedelica. Le chitarre di Spedding e di Sixteen squillano con cristallina potenza, accompagnate dalle eleganti e discrete note di Matlock e dalle poderose pelli di  Chambers in ogni nota, scala e riff che si produca. Grandioso il lavoro della voce stagionata di Parsons, la quale pur essendo qualche tono sotto è in perfetta coesione con la musica. L’hit single “Selene Selene” è un Jimmy Page style a tutti gli effetti, l’omonima “King Mob” è un retaggio alla Doors e “Love of High Renown” è l’opener che qualifica immediatamente il rock blues dell’album. “Vah Vah Voom” è semplice e trascinante con il suo refrain beat, e “American Slaves” è tanto Chuck Berry. “Chapel of Love” è una lenta pulsazione che accelera in crescendo dalla sua metà in poi e “Make That Call” ha un 4/4 che ha una presa immediata e coinvolgente. Un sound pulito e dalle note vintage, “Force 9” è prodotto con perfezione e t’invoglia a seguirlo con ogni centimetro del sistema nervoso e dei muscoli del corpo. Ma che ragazzacci questi King Mob!

(Alberto Vitale) Voto: 8/10