fotomolllustMa tu guarda un po’! Uno si impegna a scrivere in tedesco l’interivsta con i MOLLLUST… e le risposte arrivano in perfetto italiano! Complimenti a Janika, leader della band, e buona lettura!

Ciao Janika, ci puoi presentare il nuovo ep “Bach con Fuoco”?
Ciao! Il nostro nuovo EP “Bach con fuoco” è leggermente diverso dalle altre nostre canzoni, che sono state quasi tutte composte interamente da noi. Abbiamo preso quattro pezzi di Bach e li abbiamo ri-arrangiati drasticamente. Non è un CD puramente classico, ma una fusione con il metal. Quindi si pensi a parti classiche che abbiano un forte impulso metal, oppure tranquilli passaggi classici che si alternano a riff metal e portano un’enorme varietà alle composizioni.

Non pensate che il vostro “Opera Metal” sia un po’ troppo complicato per i normali fruitori di musica metal? Molti non hanno particolari conoscenze su Bach e sulla musica classica in generale…
Forse non è musica per i gusti di tutti. Però ci sono molte persone di mentalità aperta a cui piacciono allo stesso tempo il metal e la musica classica. Oppure sono aperte ad altri generi. Queste sono le persone entusiaste della nostra musica. Non è necessario avere una grande conoscenza di Bach per apprezzare quello che facciamo. Penso che la musica sia più una questione di cuore che di conoscenza analitica.

Bach è il vostro unico modello? Ci sono anche altri compositori classici che apprezzate in particolare?
Certamente ogni membro della band ha altri compositori preferiti. Abbiamo scelto Bach perché nella nostra città, Lipsia, esiste un grande festival a cui volevamo partecipare. I miei compositori preferiti appartengono principalmente al Romanticismo, specialmente Rachmaninov e Brahms. La nostra violoncellista è una grande fan di Dvorak. Ci concentriamo maggiormente sulle nostre composizioni, ma penso che faremo anche tributi ad altri compositori in futuro. Vediamo cosa accadrà…

Perché avete scelto questi quattro pezzi di Bach? Altri sono forse più conosciuti…
Abbiamo fatto questa scelta per varie ragioni. Io mi sono orientata su pezzi sui quali avevo già avuto esperienza. Il “Preludio” l’avevo già suonato da giovane ad un concorso, quindi mi era già molto familiare e le idee per lavorarci su mi sono arrivate quasi istantaneamente. Quando cantavo nel coro dell’università sono entrata in contatto con la “Passione di San Matteo”. Ho guardato di nuovo il mio spartito e mi sono venute alcune idee. Le “Passioni” hanno un grosso potenziale per far sì che la nostra parte metal porti nella musica un potente suono dark. Ho scelto “Ave” come ultimo pezzo perché è molto conosciuta ed è un brano che devi per forza cantare almeno una volta nella vita da soprano classico – quindi ho pensato che fosse giunto il momento di farlo.

Ho anche ascoltato “Schuld”, il vostro debutto, e lo trovo meraviglioso (QUI)! Siete soddisfatti del risultato? Ha venduto bene?
Sì, siamo davvero orgogliosi del nostro debutto. Nonostante non sia facile per niente ascoltare la propria musica: io sono molto critica e trovo sempre dei punti che non sono perfetti. D’altro canto, ci sono molti passaggi in cui penso: “Wow, questa parte suona davvero bene!”. Per quanto riguarda il lato business: si potrebbe sempre vendere di più, ma non ci lamentiamo.

“Sternennacht” e “Tanz des Feuers” sono le mie canzoni preferite all’interno dell’album… ne parliamo più approfonditamente?
Hai scelto proprio le prime due canzoni che ho scritto per i molllust. Esistevano già entrambe in versione piano prima che fondassi la band. “Sternennacht” è una canzone che parla di mobbing. Ho avuto molte difficoltà a scuola con i compagni di classe e ho scritto il testo per incoraggiarmi a sopportarle (e ora ovviamente per incoraggiare anche tutti gli ascoltatori nella stessa situazione). “Tanz des Feuers” è basata su una storia molto personale. Ne scrissi una prima versione con un testo leggermente diverso per un mio grande amico come regalo di compleanno. Lui è un uomo bello e talentuoso che però allora soffriva di mancanza di autostima. Quindi l’ho descritto come il seduttore che sarebbe potuto essere se non fosse stato così timido. Tuttavia questo testo era troppo personale per poterlo utilizzare con la band. Il testo attuale parla di un seduttore, per il quale la voce femminile avverte che si può perdere la testa quando si balla con lui. Potete trovare le traduzioni in inglese sul nostro sito.

È facile suonare la vostra musica sul palco? Potete suonare dappertutto, anche a un festival open-air?
Non è così complicato quando sei abituato a suonare questo tipo di musica. Devi solo essere un buon team, così tutti possono fidarsi degli altri componenti. E devi capire chi sta guidando il tempo nelle diverse parti. Possiamo suonare ovunque suonino le altre rock band; non abbiamo esigenze tecniche particolari.

La vostra band è naturalmente destinata agli ascoltatori che parlano in tedesco… avete anche sostenitori all’estero? Altrimenti io sono il primo!
Saresti il benvenuto, ahah! Abbiamo notato che il nostro progetto sembra essere apprezzato internazionalmente appena è uscito il nostro album di debutto. Ci siamo sorpresi del caloroso feedback internazionale, nonostante i testi siano in tedesco e ne siamo davvero grati. Anche la nostra band è internazionale – abbiamo un componente dal Lussemburgo e uno dall’Italia. Nel nostro prossimo album ci sarà un piccolo tributo su questo, ma i dettagli sono ancora segreti!

Quali progetti avete per il futuro? Cercherete anche una etichetta?
All’inizio, volevamo suonare live il più possibile. Ma stiamo anche componendo per il prossimo album, previsto per il 2014. Avere un’etichetta non è così importante per noi, ma se qualcuno dovesse farci un’offerta e dovesse avere buone idee, non diremmo di no. Il nostro principale problema ora è procurarci date. Prendiamo in considerazione ogni aiuto possibile.

Ti ringrazio per il tuo tempo!
Ti ringraziamo davvero tanto per l’intervista! Siamo felici che ti sia piaciuta la nostra musica e sarebbe bello vederti a un nostro concerto un giorno!

(Renato de Filippis)

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