Abbiamo il grande piacere di parlare con Dimitri, bassista della storica hardcore metal band Primal Age, autori del nuovo album “Masked Enemy” (QUI recensito). Il mondo si ostina a dimenticare una serie di ideali, ma i Primal Age sono sempre pronti a tenerli in vita! (version française)

MH: Siete un gruppo hardcore metal originario della Normandia con molta esperienza, in effetti vi siete formati negli anni ’90, 1993 per la precisione, e avete suonato dentro contesti interessanti (con Aborted, Napalm Death, Dagoba, Madball). Che cosa è cambiato da allora nell’hardcore?

D: In effetti rimaniamo uno degli ultimi sopravvissuti europei della scena metal-hardcore degli anni ’90. Siamo riusciti a superare le epoche malgrado le difficoltà di fare della musica estrema. La scena hardcore cambia ogni quattro o cinque anni in funzione dei gruppi leader del momento con una nuova corrente musicale. È difficile restare alla moda in questa scena e non abbiamo mai voluto seguire le tendenze, ma mantenere la nostra identità musicale. Per fortuna abbiamo potuto con la nostra musica trovare dello spazio nella scena metal, è quanto ci ha permesso di durare così a lungo. Abbiamo la fortuna di suonare nellos tesso week-end con Aborted e il giorno dopo con Hatebreed oppure Madball.

MH: Primal Age sono per la difesa dei diritti degli animali, vegetariani (forse non tutti!), ecologisti, contro gli abusi di potere. Possiamo parlare anche di straight edge? Temi che mi ricordano i Minor Threat ma il vostro stile oggi ho l’impressione sia piuttosto New York!

D: Non tutti perché abbiamo inserito nuovi membri negli anni che non erano necessariamente di questa tendenza. Talvolta succede col tempo. Gli facciamo scoprire i gruppi anziani che hanno portato Didier (voce della band, ndr) e me a diventare vegani straight edge. Non facciamo altro che trasmettere il messaggio ai più giovani sperando che la fiamma resti viva. Siamo anche ben ispirati da Slayer che Minor Threat, Madball, Hatebreed… un sacco di gruppi con i quali abbiamo avuto l’occasione di suonare (a parte i Minor Threat ovviamente).

MH: Il nuovo album, “Masked Enemy”, potente, hardcore con classe. Come è nato l’album, la sua copertina e il layout, nonché il titolo?

D: Io sono il solo musicista della prima formazione con Didier alla voce. Ho scritto i testi di questo album già quattro anni fa nonché i primi pezzi. Sapevo che non potevo comporre tutto l’album e fortunatamente Flo (Florian, uno dei due chitarristi, ndr) ha portato il resto dei pezzi. Abbiamo trovato una nuova associazione che funziona, come ho potuto fare in passato con altri chitarristi del gruppo. Per la copertina, tra i nostri pezzi era uno dei più facili da illustrare. Abbiamo lavorato con Greg “Visual Injuries” che ha fatto le nostre immagini da anni e conosce perfettamente l’universo di Prima Alge.

MH: I suoni di “Masked Enemy” sono potenti e chiari. Avete registrato da Guillaume Doussaud allo Swan Sound Studio e Alan Douches al West West Side Studio di New York. Avete lavorato come abitualmente oppure avete un modo diverso di lavorare in studio rispetto al passato?

D: Funzioniamo come d’abitudine, anche se è stato necessario integrare dei nuovi chitarristi (Benoit e Florian) e recentemente un nuovo batterista (Miguel).
Guillaume Doussaud ha fatto un eccellente lavoro e comprendendo perfettamente il nostro suono. Siccome lavora direttamente con Alan Douches che ha già masterizzato uno dei nostri album, sapevamo che la potenza del suono sarebbe arrivata. Ogni strumento ha il suo posto ed esce chiaramente perché il mix che volevamo è stato perfettamente realizzato.

MH: “Masked Enemy” esce per WTF Records. Ho una buona opinione di questa etichetta soprattutto perché oggi avere da fare nell’hardcore punk non è facile. Avere delle etichette come WTF e avere qualcuno come Primal Age offre della speranza alla scena e a chi la segue ancora.

D: Le etichette hanno sempre più difficoltà a esistere nella musica perché ci sono meno vendite e si ha a che fare con degli appassionati. La nostra precedente label Deadlight, ha chiuso la propria attività dopo averci sostenuto per dieci anni. Abbiamo proposto questo nuovo album a quarantacinque label e credo abbiamo ricevuto diciassette riscontri positivi che sono tanti. WTF cci segue e ci distribuisce già da almeno venti anni e ci ha dettoc he voleva assolutamente pubblicare questo album. Abbiamo percepito che potevamo mettere insieme una bella collaborazione. È il caso perché l’album è veramente ben distribuito in Europa… Germania, Belgio, Olanda, Austria, Russia, Rep. Ceca, anche Giappone…

MH: “Masked Enemy” esce in CD 6 panel digipack in 500 esemplari e 300 in vinile… Quando saranno finiti ci sarà un ristampa?

D: Si di sicuro perché abbiamo già quasi tutto venduto senza fare concerti. Si usa molto adesso di pubblicare in piccole serie ma sappiamo che non ne abbiamo abbastanza soprattutto se possiamo riprendere a suonare sul palco.

MH: Voi sperate di suonare dal vivo già quest’anno o siete dell’idea di programmare solo a partire dal 2022?

D: Noi dpvremo suonare in un festival quest’anno e altrimenti le altre date sono nel 2022 ed anche nel 2023. Sappiamo che è complicato organizzare concerti in questo periodo.

MH: Un’ultima parola ai nostri lettori?

D: Viva l’Italia! Abbiamo fatto qualche buon concerto all’epoca con dei gruppi italiani davvero buoni come Reprisal o i nostri amici Sentence. Grazie a tutti per il sostegno e speriamo di incrociarvi sulla strada.
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(Alberto Vitale)