(WTF Records) Animalisti convinti, vegetariani, ecologisti e poi tanta denuncia perché quando si è nell’hardcore punk è così, di base. I francesi Primal Age sono una realtà hardcore/metal sin dagli anni ’90, abbracciando una filosofia pura che hanno sempre espresso attraverso le loro pubblicazioni e soprattutto i tanti concerti. Accasatisi con l’olandese WTF, i Primal Age sfornano un album esemplare. Un sound robusto, dinamico, puramente quanto sentitamente hardcore nei principi e nelle soluzioni generali, quanto poi in fatto di stile il metal entri con robuste iniezioni. Quasi trentacinque minuti di forza, rabbia ma al contempo una concreta capacità di scrittura dei pezzi che appaiono compatti ma organizzati con cambi, variazioni e sequenze ben determinate. “Wise Old Man” che apre l’album dopo l’intro, offre da subito questa certezza all’ascoltatore. Poi il seguito è una fiumana di riff e ritmi che si intersecano e sprigionano un’onda d’urto elettrizzante. Hardcore e metal convogliati in un flusso sonoro scolpito da Guillaume Doussaud allo Swan Sound Studio e con la finale masterizzazione operata a New York da Alan Douches al West West Side Studio, rendono “Masked Enemy” un ascolto coinvolgente, da parte di una band che ha molto da potere dire in fatto di stile. Le ritmiche telluriche sono impressionanti, ben sostengono le chitarre che si prodigano senza parsimonia in riff corposi. Ritmiche infaticabili e variegate che entrano nei meccanismi sonori di questa grande arringa al mondo intero che si ascolta e riascolta senza fine! “Masked Enemy” è pubblicato in CD versione digipack e in 500 copie numerate a mano.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10