CAMBIO RADICALE – “Gioco al Caos”
(Nadir Music) Esordio discografico per Cambio Radicale, band nata dalle ceneri della Valerio Franchi Band, autrice nel 2012 di un album intitolato “Carpe Diem”. (altro…)
(Nadir Music) Esordio discografico per Cambio Radicale, band nata dalle ceneri della Valerio Franchi Band, autrice nel 2012 di un album intitolato “Carpe Diem”. (altro…)
(Steamhammer / SPV) Da tempo i Magnum ci hanno abituato a una pubblicazione che casca ogni due anni. Pur tenendosi a un livello di tutto rispetto, la band britannica è ormai uno standard, cioè un qualcosa che presenta un livello qualitativo fisso e tenuto insieme da un manipolo di musicisti aggraziati e (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) Solo due pezzi per “Divinations”, split tra Aberration e Diabolic Oath, presentato in formato vinile da 7’’ e in digitale. Sono entrambe formazioni dedite al black-death metal, di Minneapolis gli Aberration che nascono nel 2020 e al momento hanno (altro…)
(Shadow Kingdom) Trovo ammirevole la coerenza dei Destructor, band nata a Cleverland, Ohio nel 1984. Non hanno mai raggiunto un successo planetario, eppure, insieme a tante altre formazioni che potremmo definire ‘gregarie’ hanno contribuito a tenere viva la passione per il metal più puro ed incontaminato. (altro…)
(Autoproduzione) Album di difficile classificazione questo “Endetid”, debutto dei norvegesi Paradogmata, band che rifugge da categorizzazioni, definendo il proprio sound come ‘Metal for the schizophrenic’. (altro…)
(Odium Records) Gentile e cortese proposta della Odium Records che raggruppa in “Drakonian Elitism – A Triumvirate Of Darkness” quattro pezzi degli Ofermod, altrettanti dei Black Altar e un paio degli Acherontas, il cui nome è scritto Αχέροντας, attraverso dunque l’alfabeto greco. Gli svedesi (altro…)
(Zazen Sounds) C’è molta malinconia in questo nuovo lavoro della one man band australiana Krvna. C’è un senso di disperazione dentro della musica che crea uno sfogo, un pianto straziante in parallelo ad urla feroci, rabbiose, guerrafondaie. (altro…)
(Emanzipation Productions) Nelle session di registrazione dell’ultimo album firmato dai Panzerchrist e intitolato “Last Of A Kind”, alcuni pezzi sono stati esclusi dalla pubblicazione ma la band li recupera (altro…)
(Osmose Productions) Meyhna’ch, ex di Mütiilation, Hell Militia e altri progetti black metal di Francia, insieme a Kham e alcuni ospiti, pubblica il secondo album di Suicide Circle. Si intitola “Bukkake of Souls” ed è un esempio di ritual black metal pervaso da alcune situazioni (altro…)
(Buil2kill Records) Il male sotto ogni aspetto e le ragioni che spingono l’uomo a cercarlo sono le tematiche che caratterizzano “The Reasons”, secondo album di Meghistos, one man band lombarda dedita ad un death metal decisamente old school, il quale pesca dallo stile dei pionieri Master, Autopsy e primi Morbid Angel, mentre le tastiere che talvolta compaiono ammantano il tutto di un alone onirico ed oscuro, a metà strada tra Nocturnus ed i nostrani Death SS. (altro…)
(Osmose Productions) Dopo “Stigmata Mali” dello scorso anno, Maurits Jansen pubblica un nuovo lavoro come Funeral Winds intitolandolo e dedicandolo a colui il cui nome è 333, cioè il Guardiano dell’Abisso, demone della dispersione e noto col nome di Choronzon. Costui è l’ultimo ostacolo (altro…)
(Autoproduzione) Terzo album per Hyperia, band capitanata dai coniugi Colin e Marlee Ryley, marito e moglie nella vita e, rispettivamente, chitarrista e cantante in seno alla band la quale si presenta in formazione rimaneggiata per tre quinti, con l’entrata in line up del bassista Jon Power, il chitarrista Skyler Mills ed il batterista Aaron Bell. (altro…)
(Purity Through Fire) Ruvido, sporco e black metal dal 2005, anno in cui Nadir, voce, e Ungod, multistrumentista, si uniscono per creare Sad. Otto album, una valanga di split, un black metal che non è mai mutato, condannato ad essere maledettamente e cocciutamente raw, aggressivo (altro…)
(Autoproduzione) Davvero affascinante questo “Aztlán”, secondo album per Cabrakaän, formazione originaria di Toluca, in Messico, ma trasferitasi a Calgary, in Canada. Non ne avevo mai sentito parlare in precedenza, ma al primo ascolto sono rimasto ammaliato dallo stile della band, in grado di coniugare un metal pomposo e magniloquente sulla scia degli Epica al folklore messicano, a cavallo tra il crollo della civiltà azteca e la colonizzazione spagnola. (altro…)
(Purity Through Fire) In attività da un paio di anni o poco più, gli Úlfarr pubblicano solo ora il primo album dopo una serie di demo, split, live e cose del genere. Inglesi e lo si avverte con “…Hie Dygel Lond” che segue l’intro omonima all’album. Infatti i (altro…)
(Revalve Records) Una nuova stella si aggiunge al firmamento del female fronted symphonic metal bands… ma questa volta non proviene dal nord Europa, bensì dall’Italia! Al microfono Germana Noage, artista che in ambito metal abbiamo già incontrato nell’unico album, ad ora, degli Aetherna, ovvero “Darkness Land” (recensione qui). (altro…)
(Miron Music) Tecnicamente un EP, ma la band preferisce parlare di mini album per questi poco più di venti minuti di musica, sette brani che scorrono in sequenza, che nascono per essere ascoltati di fila, come se fosse un viaggio attraverso un solo lato di quel sensuale vinile. Sensuale? (altro…)
(Invictus Productions) In dieci anni di esistenza gli italiani Into Darkness non hanno ancora debuttato, non con un full length per lo meno; hanno invece pubblicato vari demo, split ed ora un nuovo EP, in verità già uscito qualche mese fa nei formati CD e cassetta (Unholy Domain Records)… ma ora finalmente in vinile grazie alla Invictus Productions. (altro…)
(Werewolf Records) A cinque anni dal debutto (qui) i finnici White Death sputano in faccia un nuovo album di black metal rabbioso, essenziale, old school, feroce e dannatamente accattivante! Al microfono Vritrahn, un pazzo scatenato che urla come un forsennato, mentre i riff vogliono essere diretti, travolgenti, rocamboleschi… a tratti così ignoranti da apparire geniali, come si evince sparando a palla la favolosa title track. (altro…)
(Werewolf Records) Con il terzo album Vargrav diventa… i Vargrav! Esatto, dopo due dischi (qui la recensione del precedente “Reign in Supreme Darkness”) partoriti dal mastermind v-KhaoZ in regime di one man band, ora siamo davanti ad una vera e propria band, tra l’altro pure con un vocalist a tempo pieno: il mitico Graf Werwolf Von Armageddon… a sua volta capo indiscusso dei Satanic Warmaster (oltre che ex-Horna, ex-White Death e tuttora attivo con molte altre bands)! (altro…)
(Eclipse Records) Il precedente album dei lombardi Genus Ordinis Dei intitolato “Glare Of Deliverance” è un concept sull’Inquisizione in Spagna, “The Beginning” invece sposta il nucleo testuale dell’album e dunque il suo filo narrativo verso un mondo esotico ma (altro…)
(Personal Records) Dal Cile, in giro da meno di un decennio, devoti al vero doom e… solo al debutto. Poco invitante? Niente di più sbagliato. Il loro doom è potente, è grintoso, melodico e minaccioso, arricchito da un tocco di malinconia nelle idee soliste e, dulcis in fundo, con un vocalist -tal Víctor Prades- assolutamente favoloso, tra il graffiante e il poetico, tra l’oscuro o misterioso ed quel feroce alimentato dall’ira. (altro…)
(Purity Through Fire) Secondo album per il duo svedese, il precedente QUI recensito, due anni dopo e sempre per Purity Through The Fire. Anche questa volta Avskräde si presentano con il black metal di vecchia maniera e che nel caso di “Undergång” in certi arrangiamenti ricorda proprio i Darkthrone di una volta, tipo (altro…)
(AMS Records / Cinevox) Questa è la prima ristampa della colonna sonora dell’omonimo film del 1984 dopo ben trentacinque anni. Il thriller-horror diretto da Lucio Fulci racconta di una scuola di danza nella quale un assassino uccide le allieve con uno spillone. Keith Emerson, virtuoso (altro…)
(Buil2Kill Records) Non solo Algos è il Dio del dolore nella mitologia greca, è anche una nuova band italiana sulla carta appartenente al doom classico, ma in grado di spaziare su vari ambiti di metallo, compreso sia il thrash che, per certi versi, lo speed… tanto per riesumare un termine un po’ in disuso. (altro…)
(autoproduzione) Esordio per la formazione capitolina che accoglie in grembo elementi di altre realtà della stessa città e soprattutto assembla l’EP attraverso due sessioni differenti per due pezzi ciascuna e con formazione differente tra la prima e la seconda tranche di registrazioni. Poco importa, la band (altro…)
(Koolarrow / SubOst) Billy Gould è il bassista dei Faith No More e Jared Blum un multistrumentista, entrambi di estrazioni musicali differenti ma insieme già nei The Talking Book tempo fa. Ora partecipano a questo progetto che è una colonna sonora. Lei si chiama Nataša Urban, è serba e (altro…)
(autoproduzione) Chitarrista di talento che suona con gli Arthemis ma anche Ellefson-Soto, lo stesso David Ellefson e altri, pubblica un nuovo album solista dal titolo “Ultradead”. Sono poco più di trenta minuti di fuoco perchè Andy Martongelli muove le dita sulla tastiera dello strumento quanto il plettro (altro…)
(Nadir Music) Terzo album per No Man Eyes, formazione genovese nata nel 2011 per mano di ex membri degli ottimi Graveyard Ghost. (altro…)
(autoproduzione) Questo album intitolato “Litanie dell’Orrore” è tra l’essere colonna sonora e un audiolibro. C’è un racconto su una bambina che diventa poi donna, amava disegnare e dipingere, diventa poi insegnante. La musica è legata ai quadri di Emilino Miraglia e Barattè Federica che hanno ispirato Black Hekate. La (altro…)
(Punishment 18 Records) Terzo album per Myriad Lights, formazione milanese fondata nel 2006 dall’allora diciassettenne chitarrista Francesco Lombardo, per esordire tramite Underground Symphony nel 2012 con “Mark Of Vengeance”, ottimo esempio di heavy metal roccioso e melodico. (altro…)
(NovaEra Records) Alle porte del venticinquesimo anno di attività, i Necroart giungono al quinto sigillo, il quale tra le altre cose vede il ritorno del tastierista originale. Con questa band capitanata da Max, c’è sempre un clima di sorpresa, di inaspettata potenza sonora, di imprevedibile cambio di direzione e, dopo l’introspettivo “Lamma Sabactani” ed il contorto e pesante “Caino”, questo nuovo capitolo inietta una grande dose di poesia nell’arte oscura di questa band italiana. (altro…)
(MDD Records) L’album “Wheel Of Time” è il secondo per i Savage Blood, band che fonde i principi del thrash metal con lineamenti power ed heavy metal. Un suonare che unisce potenza e immediatezza, con momenti melodici (altro…)
(Napalm Records) Per una band che gestisce anche una sua label personale, una band che ha pubblicato anche in forma indipendente… è tanta roba passare da una Nuclear a una Napalm… specie ‘rompendo’ la sequenza della trilogia, con i primi due capitoli (qui e qui) con la precedente etichetta… e il terzo e conclusivo con la nuova. Terzo capitolo, dicevo e -ve lo assicuro- in giro leggerete di tutto… ormai i commenti e le opinioni sui Therion sono talmente tanti e variegati da poterci scrivere un’enciclopedia. Proviamo a fare una analisi un po’ diversa, non prevenuta e tanto meno acciecata dal fanatismo. Prima di tutto “Leviathan III” sembra la solita roba. SEMBRA. (altro…)
(Debemur Morti Productions) Che Vindsval sia presente in questo progetto si avverte immediatamente, sin dalle note iniziali di “Come to Me”, opener di questo album. La mente dei Blut Aus Nord insieme a Dehn Sora di Throane e Marion di Mütterlein celebrano i 20 anni dell’etichetta Debemur Morti Productions con quella che è una centrifuga (altro…)