(Iron Bonehead) Secondo capitolo di questa orgia infernale dei belgi Possession, i quali continuano a imputridire le loro dissolute anime con rapporti occasionali di demoniaca ispirazione. Questo è il secondo split “Passio Christi” che li vede protagonisti: il primo (recensione qui) li vedeva in regime di sfrenatezza con gli americani Spite e relativa etichetta Invictus Productions, mentre quest’altra gozzoviglia contempla come complici i francesi Venefixion e l’etichetta comune alle due band, ovvero la Iron Bonehead. Prima metà è dei padroni di casa: dopo un angelico intro di decadenti campane e organi pasquali, è “Crux Immissa” a diffondere il male, la violenza, con ritmi tirati, nervosi, instabili che portano ad un finale apocalittico. Più catchy, anche se molto più fumosa, “Stabat Mater”, una canzone che sembra elargire la sua ritmica graffiante da qualche recondito angolo dell’Inferno; tuttavia “Stabat Mater” divaga, spazia tra riff viscerali e mid tempo letali, toccando anche picchi melodici e teatrali grazie a voci clean che gridano verso un dio che sicuramente non ascolta. I compagni di scorrerie Venefixion aprono con “Egregore” un intro inquietante e dal gusto profondamente notturno il quale è seguito da “Necrophagous Abandon”, tre minuti e mezzo di assalto sonoro, con un drummer forsennato, un vocalist devoto al male, chitarre che stridono e gridano di dolore, il tutto per cadenzare una rocambolesca caduta libera verso i gironi più profondi del regno di Lucifero. “Ripped From The Cross” crea orrore a partire dal brutale titolo, e musicalmente si conferma un brano estremo il quale fonde death e thrash in una furia impudica, lubrica, una ideale colonna sonora per una morte violenta seguita da una condanna eterna schernita da un assolo molto ben costruito. Esattamente come per la prima parte, questo split è una fonte deliziosa di musica del Demonio. Musica che per il sommo piacere di Satana provoca lussuriose aberrazioni sessuali tra i demoni, mentre ogni creatura celeste imprigionata in paradiso sarà disposta a svendere la propria anima per poter prender parte a questo banchetto nel nome della perversione e della dissolutezza supreme!

(Luca Zakk) Voto: 8/10