(Hardy Entertaiment) Recensendo “Henkt ihn!”, del 2014, dicevo che gli Ingrimm rappresentano la punta più estrema e oscura del Mittlealter Rock (o Metal) tedesco: giudizio che confermo in pieno per questo “Auf Gedeih und Verderb”, ovvero ‘Per il meglio o per il peggio’. “Himmel und Hölle” (‘Paradiso o Inferno’) mette subito in chiaro quali siano le coordinate del sound: un metal durissimo, rammsteniano (uno dei versi del refrain è “Feuer frei”…) e certamente vicino alla NDH, talora (ma non spessissimo) ingentilito dagli strumenti tradizionali. Incalzante “Albtraum” (‘Incubo’), dotata di alcune sezioni strumentali ubriacanti; “König der Idioten” (‘Re degli Idioti’) è una power ballad dal crescendo intenso. “Sturm und Drang” (‘Tempesta e Impeto’), nel quale la parte medievale è praticamente assente, giunge a ricordare i Rage; la stentorea “Ich bin ein Mann” (‘Io sono un Uomo’) è invece più legata alla tradizione del Mittelalter Rock (e viene da pensare ai Morgenstern). Interessante “Mammon”, che passa dal Medioevo più giocoso al metal più spigoloso; in fine di scaletta si fa notare la ruvida power ballad “Der Schinder” (‘Il Macellaio’), vicina alle cose più cattivelle dei Saltatio Mortis. Questo mix musicale ha ancora pochi estimatori in Italia, ma gli Ingrimm lo rappresentano bene

(René Urkus) Voto: 7/10