copAscendedDead(Blood Harvest) Ultimamente, come in altri generi musicali, anche nel metal è in atto una fase di revival. Oltre al thrash metal che da qualche tempo è tornato in auge, da un paio di anni a questa parte assistiamo a un ritorno alle origini della musica estrema, come nel caso di “Arcane Malevolence”, primo EP dei Californiani Ascended Dead. Questo lavoro non mancherà di creare divisioni tra gli amanti del death metal: coloro che pensano che il genere debba evolversi aprendosi a nuove influenze e sfruttando tecnologie avanzate, lo odieranno visceralmente. Diversamente, chi pensa che il sound debba rimanere crudo, potente e ancorato alle proprie radici lo ameranno alla follia. I quattro pezzi che compongono questo EP sono fortemente debitori al metal estremo di fine anni ottanta, attingendo a piene mani da gruppi come Possessed, primissimi Death e Morbid Angel di inizio carriera. La title track è dominata da un riffing veloce e grattato, assoli minimali di scuola slayeriana, batteria impazzita e una voce che è una via di mezzo tra Jeff Becerra e Dave Vincent. “Emanation From Below” rallenta leggermente i ritmi, proponendo parti più cadenzate ed evocative che richiamano fortemente alla mente la band di Trey Azagthoth, la quale influenza di fa sentire pesantemente anche negli assoli della successiva “Ensnared For Eternity”, song dotata di un bel rallentamento nella parte centrale. Nessuna concessione alla melodia, invece, nella conclusiva “Blood Consecration”, canzone con forti richiami ai Possessed, caratterizzata da un riff monolitico e veloce, grezzo e grondante d’odio. Come detto in precedenza, l’originalità è pari a zero, ma tuttavia i quattro brani scorrono piacevolmente, rievocando appieno quelle atmosfere create agli albori della musica estrema, grazie anche ad una produzione volutamente grezza, in linea con le sonorità di quei tempi.

(Matteo Piotto) Voto: s.v.