(Black Lion Records) Giungono al quarto album i melodic death metallers italiani Black Therapy, i quali elargiscono potenza, tecnica, energia e un’atmosfera spesso oscura, malinconica, accentata da riff poderosi e tastiere suggestive. È impossibile non pensare ai Dark Tranquillity quando ci si muove nell’ambito di questo genere, ma i Black Therapy hanno una componente personale identificativa, la quale porta in primo piano tutta la violenza della band svedese in contemporanea a quell’aura decadente, oscura, immersa nella tristezza delle nebbie, qui esaltata da ottime divagazioni delle chitarre soliste, come ben chiaro su pezzi intensi quali “Together”. La voce di Giuseppe è intensa, perversa, devastante… ai confini del black, mentre il soundscape che va in scena è sempre infinitamente avvolgente, ricco di dettagli, di magia, come evidenzia l’abbinamento tra chitarre classiche ed elettriche della strumentale “At The Gates Of Soul”. Brani penetranti come “Destroy The Fate” o dimensioni oniriche di pezzi quali “A Quiet Place”, toccano tutti i confini del genere e i Black Therapy vanno pure oltre, con stile, con autorità, con qualità stilistica indiscutibile ed una resa sonora capace di stimolare sentimenti ed emozioni altresì dimenticati.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10