(Nuclear Winter) Finalmente un Gruppo americano che si da al death marcio a stampo svedese senza per forza pagare dazio al tecnicismo tipico del metal estremo a stelle e strisce. Certo, non siamo ai livelli dei Nihilist, manco ci avviciniamo a quei mostri sacri… ma è mirabile lo sforzo del gruppo per suonare genuinamente maligni e sotterranei quel tanto che basta per staccarsi dalla massa dei conterranei, troppo avvezzi al virtuosismo estremo. Qui si vive più di istinti, primordiali e neri, in cui le note a tinta pece vomitano riff serrati tendenti al black, mentre la batteria, impastata e relegata nel sottofondo, impartisce ritmi marziali e decadenti, il tutto per donare un’atmosfera irrequieta e degenerata. Un disco diretto, suonato bene e prodotto ‘male’, come di sicuro è stata la volontà del gruppo. Che non sia un seme pronto a portare nuove ventate sul suolo americano…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 7,5/10