(UPRISING! Records) Full length di debutto per Empire Drowns, che si ripresentano al pubblico dopo nove anni dall’EP “Bridges”. Provenienti dalla Danimarca, gli Empire Drowns sono musicalmente legati alla scena doom/death/gothic inglese di inizio anni ’90, al punto che la band ha esplicitamente richiesto al produttore Marco Angioni (Tygers Of Pan Tang, Detest, Thorium) di ricreare quelle sonorità che caratterizzavano “Gothic” dei Paradise Lost, “Serenades” degli Anathema e “As The Flower Withers” dei My Dying Bride. Con queste premesse è abbastanza ovvio non aspettarsi tanta originalità o personalità, quanto piuttosto un sincero tributo ad un suono ed ad una scena della quale la formazione scandinava sembra essere innamorata. Le cinque canzoni proposte (la prima “I Am” è una intro abbastanza inutile, mentre l’outro “Loved” ha sonorità elettroniche piuttosto interessanti) riportano infatti totalmente ai debutti delle tre band citate, specialmente Paradise Lost e Anathema, visto che i My Dying Bride hanno sempre avuto un approccio un po’ più teatrale. Riff lenti, crepuscolari e malinconici, squarciati da vocals cavernose e growls rabbiosi, tutto in stile inglese. Tutto ben fatto, suonato egregiamente quanto già sentito. Consigliato soltanto ai fans sfegatati del genere.

(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10