(Diamonds Prod. / Black Widow Records) Strana, per non dire assurda la storia degli italiani ExpiatoriA… band in circolazione dal 1987 e solo ora giunti al… debutto, dopo decenni di demo, singoli ed EP. La base di partenza è il doom e, senza dubbio, i fans di bands quali Candlemass o Mercyful Fate possono trovare abbondante pane per i loro denti… ma non bisogna dimenticare l’origine italiana, la tendenza italiana, quella che ha dato vita a realtà come Death SS, Tony Tears, Abysmal Grief… e tante altre interpretazioni dell’occulto che solo il metallo italiano è in grado di offrire. E, non a caso, ecco che in questo infinitamente atteso primo album la componente ‘ospiti’ riassume un po’ la scena intera del prog/doom proveniente dallo stivale: troviamo infatti, tra gli altri, Diego Banchero dei compagni di etichetta Il Segno del Comando, Raffaella Cangero degli La Janara e pure Freddy Delirio di Death SS e Freddy Delirio and The Phantoms. Al microfono di questo viaggio nelle tenebre il signor David Krieg, anche frontman -guarda caso- di Tony Tears, oltre che un manipolo di favolosi musicisti, tra questi Edoardo Napoli (Flegias, ex Damnation Gallery) e Flux (Abysmal Grief). Il risultato? Un doom occulto, deliziosamente ecclesiastico, maledettamente rituale… come solo lo stile italiano è in grado di offrire. Bastano pezzi come “Ombra (Tenebra pt. 2)” (feat. Raffaella Cangero) per scavare fosse profonde pronte ad ospitare bare anonime di spiriti dannati senza volto e senza passato. Micidiale e tenebrosa “The Wrong Side of Love”, emerge lo stile vocale di King Diamond sul doom granitico della opener “When Darkness Falls”, sulfurea e perversamente liturgica “Seven Chairs and a Portrait” (feat. Freddy Delirio). Introspettiva, remotamente folk e con un sassofono superlativo “The Asylum of the Damned” (feat. Diego Banchero), prima della conclusiva “Krieg (My Last Song)”, con il suo doom provocante, misterioso, narrativo ed inquietante. Un altro esempio della suprema arte italica nel materializzare musica occulta. Certo: le band famose che hanno a che fare con regno dei defunti e spiriti vengono tutte dalla teatralità e dal marketing estero, resta tuttavia senza dubbio il fatto che è nel nostro paese che si diffonde il vero e seducente profumo dello zolfo, in quanto è questa controversa e disordinata terra millenaria che permette di raggiungere livelli tanto paradisiaci quanto appartenenti agli inferi, attraverso quella vera ambiguità tra sacro e profano, tra dei e demoni, tra bene e male, tra edificio consacrato e suolo maledetto, attraverso la sottile differenza tra redenzione e dannazione, tra vita eterna e dannazione perpetua.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10