(Napalm Records) Senza sosta, senza riposo questa congrega di valorosi metallari teutonici! Undicesimo album in poco meno di vent’anni di medioevo, di folk, di battaglie, di inni, di spettacolo, di musica e danza, di puro glorioso ed intenso divertimento! “Fegefeuer” (‘Purgatorio’, ndr) trasuda potenza, energia, metallo bollente favolosamente radicato in una potenza folk devastante; le linee vocali molteplici (uomo, donna, growl e cori) alimentano ulteriormente questo favoloso assalto sonoro il quale, diciamocelo, esige le arene e fatica ad essere rinchiuso in una stanza con speaker a tutto volume o dentro l’intimità di un paio di cuffiette. Certo, la maggior parte di noi non laureati in lingue nordiche, non capirà una mazza dei testi… ma questo succede ormai da molto tempo e con molte altre bands: tuttavia le lyrics “Fegefeuer” trascinano, si fanno cantare, ti catturano… specialmente quando si entra nel poderoso ambito dei cori o degli irresistibili ritornelli… con brani come “Berzerkermode” che mettono i punti esclamativi a questo concetto. Viene molta sete con “SGFRD Dragonslayer”, un brano ricco di mitologia che qui viene narrata con del sano heavy metal graffiante. “Bastard von Asgard” assalta l’ascoltatore… un pezzo che ospita la stupenda Fabienne Erni degli Eluveitie! Impetuosa “Knochenkarussell”, uno dei capitoli più coinvolgenti del disco, infinitamente catchy la title track, teatrale “Die Horde”, gloriosa “Uruk-Hai”. C’è molto folk in “Morrigan”, deliziosamente malinconica la conclusiva “Valkyren”. Metallo, folk, divertimento, potenza e pure tanta ironia: già con il precedente “Memento Mori” (recensione qui) avevano raggiunto livelli immensi, confermando ed amplificando la loro fama, scalando classifiche e portando ad un tour quasi sempre sold out. Ora, con “Fegefeuer”, questa bellissima storia si sta ripetendo, scrivendo nuove pagine di avventura, lasciando un segno, verso il Valhalla della gloria eterna!,

(Luca Zakk) Voto: 9/10