(Sleeping Church Records) Quattro trace, certo… ma 40 minuti di musica. Questo è già un indizio importante sul tipo di musica proposta. Ebbene sì, siamo di fronte ad un gruppo doom metal. Ma non si tratta del solito doom, qui si parla di una variante molto solenne ed epica, improntata sulla regalità dei testi, cantati in growl, ma il tutto adagiato sulle tipiche ritmiche doom. Pezzi quindi lunghi e dilatati, lenti e possenti, in grado di risvegliare vecchi tormenti nel cuore di chi ascolta, quattro litanie in grado di trascinare l’ascoltatore in una dimensione onirica e fatiscente, dove l’ideale colonna sonora cullerà il viaggiatore in modo suadente. Il doom è sempre stato un genere riflessivo, ma fa piacere, ogni tanto, ascoltare interessanti variazioni sul tema…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 7,5/10