(Autoprodotto) Di solito il terzo album è quello della consacrazione o quello dello scioglimento del gruppo. Qui siamo in una via di mezzo: facendo riferimento alle recensioni dei due lavori precedenti del gruppo (qui e qui), non posso che confermare quanto detto sinora. Da un lato c’è un lampante riferimento ai Motörhead e al modo di concepire la musica come un divertimento, specie in chiave live; dall’altra parte un rimando al passato che finalmente sembra essere sfruttato più a dovere, con piacevoli variazioni sul tema che rendono l’album meno monotono, più coinvolgente, meno scontato. La strada per arrivare a qualcosa di davvero personale è ancora lontana, ma a me i tipi che ci credono piacciono davvero tanto. Perciò, mi sembra giusto che il voto mio sia la media dei due precedenti…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 6,5/10