cophellbastard(Patac Rec.) Nel nuovo millennio gli Hellbastard hanno ancora qualcosa da dire. Non più icone del crust, dell’irruenza, del ‘muro-contro-muro’. Autori di un qualcosa di più definito e netto. Nei suoni si, nella composizione più di tutto, gli inglesi ‘Bastards’ sferragliano con forza e disinvoltura le proprie chitarre e quanto le segue attraverso un istinto crossover. Anche se il modo di cadenzare il plettro appare quanto meno ripetitivo nei modi. A sei anni da “The Need to Kill”, passati con diverse piccole pubblicazioni (come QUESTA https://www.metalhead.it/?p=40612). La lunga pausa degli anni passati segna una maturazione, attraverso chitarre sempre corpose, un drumming che scansiona tempi continui e di gomito, un basso che ricama qualcosa di sensato e uno Scuff che farebbe invidia a tante band losangeline dedite al ‘metal e altro’ che infestano la scena. Hellbastard e la rabbia che viene controllata, modellata. “Feral” risulta gradevole e anche per via degli atti melodici senza fronzoli, chiari e diretti. Partecipano alla release, e per una canzone ciascuno, Rob Miller (Amebix, The Meads Of Asphodel), Andy “A. Droid” Wiggins (Amebix) e Andy Sneap (Sabbat).

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10