(AFM Records) In circolazione da più di quindici anni, gli americani non sono certamente passati inosservati, visto che il loro heavy rock attuale, con lo stile di oggi, quello alternativo e vagamente pop, li ha portati a milioni di stream e visualizzazioni, oltre che spingere due singoli dentro nella billboard. Approdarono alla AFM solo l’anno scorso, buttando subito fuori un singolo, “Burn Brighther”, il quale solo su Spotify ha raggiunto gli 11 milioni di stream, procedendo poi per confezionare questo album affiancato alla release di un altro potente singolo e video, “Medicine”, con i suoi contenuti distopici che tuttavia riescono a descrivere i veri casini del nostro mondo, ovvero tutta la negatività e l’odio che ci conducono a questa frustrazione, a questa forte sensazione che ci stiamo davvero facendo del male da soli; “Medicine” è heavy, ma è super moderna ed è impossibile non pensare a gente come Machine Gun Kelly… solo con una componente heavy e metal molto più dominante. Heavy con una bellissima aura dark wave con la penetrante “Halo”, mentre “Burn Brighther” rivela subito per quale motivo si tratti di un singolo di ampio successo! Molta elettronica tetra con “One Shot”, finalmente del rock pesante senza tante contaminazioni con la travolgente “Watch Me Burn”. Intense le vibrazioni della decadente ma irresistibile “Conquer Them All”, tutta da cantare l’ottima e modernissima “Savage”, coinvolgente “Falling Down”, traccia nella quale il vocalist Jon Ricci riesce a spingersi oltre. Heavy e oscura “Open Your Eyes”, anche se non manca quel tipico ritornello sognante del modern rock; scatenata “No More”, ancora una furba dose di elettronica con “Filthy”, prima della conclusiva “Numb”, altro brano che, secondo i canoni della moda attuale, potrebbe farsi strada come singolo d’impatto. Attuali, coscienti, sensibili a tematiche importanti, decisamente modaioli… ma la loro musica a cavallo tra heavy e alternative modernissimo non lascia certamente indifferenti, facendo ovviamente storcere il naso a tutti i puristi (puristi di cosa, poi?): Ma i Lansdowne propongono indubbiamente musica ricca di energia, di potenza, di grinta… e quegli intermezzi un po’ elettronici appartenenti ad ‘altri generi’, altro non fanno che avvicinare un sound graffiante ad un pubblico più vasto, dando più visibilità ai tutti quei messaggi intelligenti e… a loro stessi, cosa giustamente richiesta dal loro mestiere!

(Luca Zakk) Voto: 8/10