(autoproduzione) Consolidata realtà thrash metal in Italia, i Methedras pubblicano il loro sesto album a cinque anni da “The Ventriloquist”. Nel mezzo la pandemia che non ha decimato il volere e l’arte della band lombarda. Nemmeno i cambi di formazione hanno sclafito la solidità dei Methedras e “Human Deception” rappresenta la prova di quanto scritto. Edo Sala dei Folkstone è alla batteria e la sua presenza contraddistingue il rinnovato sound della band, come del resto la voce dell’ex IRA e Node Giuseppe ‘Rex’ Caruso che prosegue la tradizione del vocalist Methedras dalla cassa toracica enorme. La band assesta al suo thrash metal influenze melodic metal di tipo scandinavo. “Envy Society”, soprattutto, “A New Deal”, inoltre c’è anche una certa spigliatezza nei pezzi edificati con toni meno cupi che in passato. “Another Fall” è un esempio illuminante. Da subito coinvolge questo album ma al contempo offre più soluzioni e come spesso capita ai giorni nostri, qualche ascolto in più è la chiave per potere leggere al completo questo suonare valido, ricco. Forse non sempre immediato in tutti i pezzi “Human Deception” – aspetto comune a molte band al giorno d’oggi – però che i Methedras centrino l’obiettivo, cioè fare un buon album, è una missione compiuta. Una mano è arrivata anche da Francesco Ferrini dei Fleshgod Apocalypse per le orchestrazioni, si ascolti ad esempio l’accattivante “Psychotic” che sposta altrove l’asse dello stile della band, e Giacomo Gastaldi.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10